Per il popolo del centrodestra non resta, la prossima volta, che andare a votare le primarie del centrosinistra. Per far eleggere magari il candidato migliore, ma pur sempre con la targhetta di centrosinistra. Un po per provare magari lebbrezza di vincere qualche elezione a Genova e in Liguria, un po soprattutto, perché sarebbe lunico modo di avere sindaci e amministratori liberi di dire e fare cose che, attribuite a qualsiasi rappresentante del centrodestra, verrebbero definite becere, razziste, volgari, antidemocratiche. Massì, persino fasciste. La conferma arriva proprio in questi giorni che avvicinano allinizio ufficiale dellestate e della stagione turistica. Dopo don Valentino Porcile, parroco finora considerato tuttaltro che estremista di destra, pronto a chiedere la cacciata degli zingari arroganti e violenti, ecco che i sindaci politically correct della Liguria danno dimostrazione di come le regole di buon senso possono essere applicate allordinaria amministrazione cittadina senza dare scandalo. (..
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