Tutti i giorni sono buoni per uno Champagne, ma oggi più ancora degli altri giorni. Il 24 ottobre si celebra infatti lo Champagne Day, che vuole solennizzare il più importante e blasonato vino spumante del mondo. L’occasione per un brindisi a due, per una cena tra amici o per un evento di gruppo che preveda un calice (e magari anche due) del metodo classico che arriva dalla omonima regione viticola francese. Per l’edizione 2025 il Bureau du Champagne propone di esplorare gli abbinamenti tra Champagne e salumi e segnala sul suo sito ufficiale (https://champagneday.champagne.fr/it/) una serie di eventi che si terranno in Italia, dedicati a degustazioni e abbinamenti con piatti speciali.
Per chi invece preferisce celebrare questo grande vino in modo intimo, ecco tre etichette che abbiamo assaggiato recentemente e che vi sentiamo di consigliare anche per il mirabile rapporto qualità prezzo.
Il primo è il Pol Roger Vintage 2018, da una maison tra le più storiche della Champagne, nata nel 1849 e celebre per i suoi millesimati, oltre che per essere stato il più amato da Winston Churchill, a cui è stata per questa ragione dedicata una cuvée. Il Vintage 2018, prodotto in poche bottiglie, nasce da un assemblaggio di uve provenienti da una ventina di vigneti Grands e Premiers Crus, per il 60 per cento di Pinot Noir della Montagne de Reims, tannico e longevo, e per il 40 di Chardonnay della Côte des Blancs, che reca eleganza e finezza. Dopo la doppia decantazione del mosto, la lenta fermentazione a freddo e la fermentazione malolattica completa c’è la miscelazione finale dei vari vini. La fermentazione secondaria avviene in bottiglia a 9 gradi nelle cantine più profonde di Pol Roger (33 metri sotto il livello stradale) dove il vino viene conservato fino a quando non subisce il remuage a mano, una rarità nella Champagne odierna. Il colore è giallo paglierino cristallino, il perlage fitto e persistente, il naso esibisce note di frutta fresca, frutta tropicale, e più avanti di burro fresco e pasticceria, il palato è fresco e poderoso, con la tradizionale lunghezza della maison, che nel finale cede il passo alle note agrumate. Un vino da invecchiamento, che si propone come accompagnamento per un intero pasto. Uno Champagne che ha ricevuto punteggi elevatissimi dalle principali guide e riviste specializzate e che si può trovare online a prezzi attorno agli 80 euro nella versione astucciata.
Il secondo Champagne è l’Hommage 1921 Extra Brut di Damien Hugot, un vigneron puro che produce Champagne unicamente da uve di proprietà ed è lui stesso coinvolto in prima persona in ogni attività, dalla potatura al dégorgement. Damien utilizza soprattutto uve Chardonnay di terroir classificati Grand Cru come Chouilly e Cramant, anche da parcelle piantate un secolo fa. Ed è proprio un 75 per cento Chardonnay e 25 per cento Meunier da vigneti di Epernay e Chavot questo Extra Brut che affina per almeno 24 mesi sui lieviti e che ha un dosaggio decisamente moderato di 3 grammi per litro. Uno Champagne elegante e classicista, che esibisce al naso fiori delicati, frutta matura e crosta di pane e in bocca si mostra fine e sapido. Un vino di 12 gradi, perfetto come aperitivo o in accompagnamento a crudi di pesce e sushi. Il prezzo in enoteca è attorno ai 50 euro.
Infine ecco l’8 Terroirs Origine Brut di Tribaut-Schloesser, un produttore della Vallée du Brunet, alle spalle della Montagna di Reims, che si giova di una ricchezza di suoli ed esposizioni che arricchiscono la tavolozza delle espressioni e che dal 2023 vanta un vigneto certificato Agriculture Biologique. Le uve acquistate, da viticoltori di fiducia nei quattro comuni vicini (tra cui Ecueil Premier Cru, Venteuil e Verneuil), apportano complessità ad alcune delle cuvée. L’8 Terroirs Origine Brut è un assemblaggio di 50 per cento di Pinot Noir, 30 di Chardonnay e 20 di Meunier, arricchito dal 20 per cento di vini di riserva, che unisce otto terroir della Vallée de la Marne e della Montagne de Reims.
Affina sui lieviti per 24 mesi e ha colore giallo paglierino brillante, perlage fine e persistente, un naso di pera e prugna, una bella complessità in bocca che si prolunga nel tempo. Un vino perfetto come aperitivo ma anche per accompagnare la prima parte del pasto. Il prezzo medio è di 35 euro a bottiglia.