Degrado, a San Lorenzo sciopero dell’Ici

«Con i soldi che gli diamo il Comune non ci garantisce decoro e dignità. E allora quei soldi ce li teniamo e alla nostra tranquillità ci pensiamo da soli. Non vogliamo più pagare l’Ici, e con i soldi risparmiati assumere delle guardie private che pattuglino la zona e difendano dai vandali i nostri portoni e le nostre automobili».
Sorprendente l’iniziativa annunciata da alcuni membri del comitato dei residenti del ticinese «La Cittadella». «Abbiamo già ottenuto un centinaio di adesioni - fanno sapere -. Al più presto ci rivolgeremo a un legale per studiare la fattibilità della cosa».
Non è stata dunque placata dal decreto anti-degrado del Comune la rabbia degli abitanti di via Vetere. Archiviato il primo weekend di prova, i provvedimenti presi fanno incassare a Palazzo Marino un successo dimezzato.

Colonnato non più oggetto di vandalismo, niente più venditori abusivi o bottiglie rotte, ma stesso chiasso di sempre. I residenti: «Le transenne che isolano il Sagrato sono servite solo a spostare il chiasso di cinquanta metri. Noi continuiamo a non dormire, mentre gli spacciatori continuano a vendere droga».

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