Sanremo - Condanna a 16 anni e otto mesi di carcere, più altri 5 anni di ricovero in una struttura psichiatrica, per Luca Delfino, il giovane accusato dell’omicidio volontario premeditato dell’ex fidanzata Maria Antonietta Multari, massacrata per strada a Sanremo con decine di coltellate.
La decisione dei giudici I giudici hanno accolto la tesi dell’accusa ma hanno riconosciuto la semi infermità mentale dell’imputato che, nel conteggio degli anni di condanna, ha bilanciato di fatto l’aggravante della premeditazione. Delfino ha potuto usufruire della riduzione di pena per il rito abbreviato. Alla lettura della sentenza la madre della vittima, Rosa Tripodi, è svenuta in aula e quando si è ripresa ha continuato a ripetere "l’avete ammazzata due volte". Il padre di Maria Antonietta, in lacrime, ha commentato "bisogna farsi giustizia da soli".
La richiesta dell'accusa Era terminata con la richiesta di condanna all’ergastolo per Delfino la requisitoria del pubblico ministero Vittore Ferraro. Il giudice per le udienze preliminari Eduardo Bracco aveva concesso cinque minuti di pausa e l’udienza era, poi, ripresa con le arringhe della parte civile, l’avvocato Marco Bosio, patrocinatore della famiglia Multari e del difensore dell’imputato, l’avvocato Riccardo Lamonaca. Terminata la discussione e dopo le eventuali repliche il gup si era riunita in camera di consiglio.
La mamma della vitta colta da un malore Rosa Tripodi, mamma di Maria Antonietta Multari, colta da malore in aula alla lettura della sentenza di carcere per Delfino è stata ricoverata all’ ospedale di Bordighera per accertamenti.
La donna, soccorsa in tribunale, ha chiesto di essere condotta in ospedale con l’ambulanza della Croce Azzurra di Vallecrosia dedicata a Maria Antonietta. I volontari di Vallecrosia l’hanno subito accontentata ed hanno inviato a Sanremo l’auto che da questa estate reca la scritta "dedicata a Maria Antonietta Multari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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