Denunciati medici e farmacisti

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di 34 tra medici, sedicenti farmacisti e ciclisti (tutti dilettanti) coinvolti nell'inchiesta su un traffico illegale di sostanze dopanti. Associazione per delinquere, commercio ed assunzione illegale di sostanze dopanti, esercizio abusivo della professione e ricettazione sono i reati contestati, a seconda delle posizioni, agli indagati, tra i quali l'ex consigliere federale della Federciclismo Maurizio Camerini, dal sostituto procuratore Paolo Ferraro. L'inchiesta giudiziaria era partita nel maggio dello scorso anno sulla base dei sospetti sulla morte di un ciclista dilettante. Nel corso degli accertamenti i carabinieri del Nas effettuarono un blitz in 28 città eseguendo circa 140 perquisizioni. Nel corso dell'inchiesta sono state stralciate le posizioni di 21 persone, tra questi alcuni atleti professionisti, e trasmesse alle procure di altre città per competenza territoriale.

Secondo l'accusa, Camerini ed i medici e sedicenti farmacisti Luciano Nocera, Renzo Asci, Cesare Coconi, Riccardo e Alessandro Barotti, Maurizio e Mauro Balestri, Simone Giustarini, Carlo Santuccione e Zoltan Bebto, avrebbero costituito un'organizzazione finalizzata all'acquisto, l'illecito traffico, il commercio, la cessione, la somministrazione e l'assunzione di specialità medicinali e di sostanze idonee - è detto nel capo di imputazione - a modificare le condizioni psicofisiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche.

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