Il derby dei lettori Balla, troppi errori per essere santo

Carissimo Direttore, a Lei che «stravede» per l’allenatore Ballardini (secondo un suo conteggio) ben visto dal 95% dei tifosi, vorrei precisare che io faccio parte 5% dei dissidenti. L’ultima delle sue «glorificazioni» sarebbe che è merito suo se il portiere Eduardo ora fa meno «papere» e molte più ottime parate. Il merito risulterebbe dal fatto che, imperterrito, ha continuato a includerlo in squadra. Tutto lì. Non un «miracolo». Per parlar di miracoli mi sembra molto poco. Ballardini è un molto comune allenatore che mai ha allenato squadre di alto livello. Ma per l’ennesima volta gli chiedo perché all’attacco continua ad ignorare il Boselli che è costato parecchio al presidente ma che, a Genova, è venuto solo per bearsi delle bellezze delle Riviere ed assaporare il gusto del pesto. Mai gli ha dato possibilità di esprimersi, danneggiando così un «capitale» potenziale. Continua a preferirgli il Floro Flores i cui limiti sono più che evidenti. Due miseri gol mai quotati nelle votazioni al di sopra del 6, sbagliando anche gol quasi fatti.
Così «l’attacco continua a vivere per l’impegno e le prodezze dell’ottimo Palacio che si deve dannare per due.

Non Le dice niente il fatto che anche domenica i tre gol sono nati due da due «mediani» (Rafinha e Antonelli) e uno da un autogol? Quanto al «bel gioco» («poesia», ha valutato Lei) c’è stato quando la squadra era in vena di giocare. Ma non si dimentichino partite disastrose, non solo quella col Palermo. A Catania e in altre occasioni sono stati gettati via preziosissimi punti.
Tuttavia la saluto sempre con la massima stima.

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