Deroga al divieto antismog: i falò delle feste sono salvi

Deroga antismog per i falò delle feste. Venendo incontro alle numerose richieste di cittadini e amministrazioni locali, la giunta regionale della Lombardia, «su proposta dell’assessore Massimo Buscemi», ha deciso che saranno consentiti, «previa autorizzazione del sindaco competente», falò e fuochi all’aperto in occasione di feste o eventi legati alla tradizione popolare e culturale della Lombardia. La delibera specifica che l’autorizzazione necessaria deve «assicurare il rispetto delle norme vigenti e prevedere eventuali prescrizioni a garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente». Il divieto di bruciare legna all’aperto è inserito nella norma antinquinamento in vigore nei mesi invernali, perchè produce nell’aria sostanze nocive. E infatti precisano gli assessori, questa «rappresenta l’unica eccezione al divieto di combustione all’aperto che rimane in vigore. Infatti, bruciare la legna, se ciò non avviene con apparecchiature tecnologicamente adeguate, comporta emissioni molto elevate di polveri sottili, che inquinano l’aria e sono nocive per la salute».
Ma il Pd è soddisfatto. Il consigliere regionale Fabrizio Santantonio ricorda che «dopo che il falò di Cicognolo, in provincia di Cremona, era stato spento dalla norma antismog, abbiamo sollecitato la giunta a ripensare a questo punto della normativa, discutendone anche in Commissione». Erano a rischio «tutti i riti delle festività, da quelli prenatalizi a Sant’Antonio ai giorni della Merla, e in tutte le province lombarde».

C’è stata «una vera e propria sollevazione popolare per la tutela delle iniziative della tradizione. La decisione di buon senso della Giunta dimostra che non era una questione di secondo piano. Ora toccherà ai sindaci vigilare che la nuova regola venga applicata con la dovuta correttezza».

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