Una sola certezza: il colpo dellaltro pomeriggio alla Banca Antonveneta di Desio è stato portato a termine da veri professionisti, con ogni probabilità venuti da fuori. Gente, che prima di entrare in azione ha pianificato con estrema cura ogni dettaglio.
Laltro giorno alle 15.30, due banditi con addosso una tuta da operaio e un cappellino giallo in testa arrivano nella centralissima Via Matteotti. Alzano la grata sul marciapiede scendono tre metri sottoterra con una scaletta e sinfilano in un cunicolo che li porta fino allingresso sotterraneo della banca. In giro cè parecchia gente, i negozi sono aperti eppure nessuno intuisce.
Una volta arrivata davanti alla porta che immette nella banca la coppia di banditi, stando agli inquirenti dovrebbero essere entrambi italiani, decide di scardinarla. Sono arrivati a destinazione. A questo punto aspettano con pazienza per trenta minuti. Attendono che la banca chiuda gli sportelli e limpiegato addetto scenda nel caveau per mettere al sicuro il denaro incassato.
I rapinatori non gli danno neppure il tempo per rendersi conto della situazione. Lo avvicinano e uno di loro gli punta la canna della pistola alla tempia. Il cassiere è allibito, esterrefatto. Non ha scampo. Infila le mazzette di banconote nel borsone degli aggressori. In tutto ottantamila euro in contanti. Messo al sicuro il bottino, i rapinatori, che non gli tolgono per un secondo la semiautomatica dalla testa, costringono il cassiere ad entrare in un ripostiglio: «Stai calmo per dieci minuti e non ti succederà nulla. Fai quello che diciamo, è molto meglio per te». Luomo non fiata. Esegue gli ordini alla lettera. Lascia passare un po di tempo. Poi comincia ad urlare. I colleghi lo sentono e arrivano a liberarlo. È stralunato. Stravolto.
Scatta lallarme. Sul posto arrivano le gazzelle dei carabinieri di Desio. I militari si mettono subito al lavoro. Istituiscono posti di blocco, battono la zona palmo a palmo. Tutto inutile. I rapinatori sono svaniti nel nulla, probabilmente a bordo di unauto che li attendeva con un complice al volante. Le indagini per risalire al commando si annunciano complesse.
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