Detenuti poveri legali offrono aiuto gratuito

Un servizio gratuito di consulenza per chi è in carcere con condanne brevi, non conosce il sistema della giustizia italiano e soprattutto non si può permettere un avvocato di fiducia. È questo lo scopo di un'iniziativa, presentata nell'Aula magna del Tribunale di Milano, promossa dal Tribunale di sorveglianza di Milano, dagli istituti San Vittore, Bollate e Opera, e dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Milano, e che, nelle parole del presidente della Corte d'appello di Milano Giuseppe Grechi, può rappresentare un «modello che in futuro potrebbe essere istituzionalizzato a livello legislativo». Circa 280 avvocati, tra quelli iscritti nel registro dei difensori d'ufficio, hanno aderito: saranno loro, dopo un corso di formazione, a tenere colloqui gratuiti con i detenuti indigenti con condanne definitive per reati «bagatellari» allo scopo di informarli sui loro diritti e sulle azioni giuridiche cui possono accedere.

L'accesso al patrocinio gratuito a spese dello Stato è infatti previsto soltanto quando un processo è pendente. Il servizio dovrebbe partire da settembre, mentre fino a metà luglio si terranno le lezioni rivolte agli avvocati.

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