Caro Direttore,
ho ricevuto per conoscenza la lettera aperta inviata oggi dal prof. Lombardi al Sindaco di Milano, in merito alla questione del ticket di circolazione. Non si può non dargli ragione. Il problema è stato mal posto dalla Amministrazione: intanto si parla di pollution charge riferendosi solo agli autoveicoli che inquinano meno perchè emettono meno Pm10. Come se non consumassero servizi e non inquinassero a loro volta anche sotto altri profili; oltre l'inquinamento atmosferico cui senz'altro concorrono, l'inquinamento acustico, l'inquinamento ambientale.
I costi della pulizia e della manutenzione delle strade, quelli per le barriere antirumore e per l'asfalto fono assorbente, quelli per il rinnovo del parco degli automezzi pubblici obsoleti ed inquinanti, i costi per mantenere il corpo della polizia urbana ad un livello di operatività adeguato all'intera massa dei veicoli circolanti; tutti questi costi, devono essere sopportati, oltre che dai contribuenti Ici, dagli automobilisti meno abbienti che non sono riusciti a cambiar la macchina e che hanno la ventura di abitare o di dover entrare dentro alla Cerchia? La verità è che si deve parlare piuttosto di tariffa di circolazione applicata a tutti i veicoli e su tutto il territorio comunale. Pagare tutti per pagare ciascuno di meno. Con una tariffa media annua di 30 euro si incasserebbe più del doppio dei 40 milioni che il comune ha preventivato con la prevista misura.