«Il dg della Rai? Se lo dico, fa la fine di D’Alema»

Fedele Confalonieri non fa previsioni sul nuovo assetto Rai ma sottolinea: «L’Auditel è serio»

da Milano

È stata Myrta Merlino per la trasmissione Economix in onda domani alle 0.40 su Raitre la prima a intervistare Fedele Confalonieri dopo la nomina del nuovo governo. E il presidente di Mediaset ha così commentato l’arrivo di Paolo Gentiloni al ministero delle Comunicazioni: «È una persona preparata, competente. È stato spesso molto critico sul digitale ma un conto è quello che si dice in campagna elettorale, un conto è quando si governa. E molti nel centrosinistra hanno detto che l’azienda Mediaset è un patrimonio del paese, speriamo che ci credano».
A proposito di Murdoch e dei suoi rapporti con Mediaset, Confalonieri ha detto che «è un amico, una persona di grande valore e un concorrente forte. È il più grande editore al mondo. A Economix, Confalonieri commenta anche il tema dell’Auditel: «È una cosa seria, rappresenta oltre cinquantamila famiglie. Non sono solo io a dirlo, lo dicono anche i pubblicitari che lo usano per investire miliardi negli spot». A proposito della riforma strutturale avanzata dall’Autorità per le telecomunicazioni dice che «la riforma è giusta, nel senso che è giusto far entrare nel sistema anche altre reti televisive, ma ribadisco: se i pubblicitari investono tanti miliardi è perché credono a questo sistema».

Dopo aver affrontato anche lo scandalo del calcio e aver fatto i complimenti a Fiorello («mi ricorda Walter Chiari»), il presidente Mediaset, che aveva espresso una preferenza per D’Alema alla presidenza della Repubblica, Confalonieri alludendo a Minoli si è anche sbilanciato con una battuta sulla nomina a direttore generale della Rai: «Chi sarà? Se lo dico gli faccio fare la fine di D’Alema».

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