Cibi fermentati, perché fanno bene e come farne il pieno

I cibi fermentati sono alleati della salute dell’intestinale e rafforzano il sistema immunitario. Scopriamo come inserirli nella dieta

Cibi fermentati, perché fanno bene e come farne il pieno
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I cibi fermentati sono degli alimenti molto preziosi per l’equilibrio del microbiota intestinale.

Alla base di essi vi sono dei microrganismi come lieviti e batteri lattici dal potere benefico per la salute del nostro organismo. La fermentazione è il processo con il quale si ottengono. È un procedimento antico che serve per conservare al meglio gli alimenti rendendoli anche più saporiti. È un processo che arricchisce questi alimenti di probiotici, vitamine e sali minerali.

Perché i cibi fermentati fanno bene

Questi cibi sono considerati soprattutto degli alleati della salute e del buon funzionamento dell’apparato digerente. Essendo ricchi di lactobacilli e probiotici aiutano a rafforzare il sistema immunitario in vista dell’attacco di virus e batteri nocivi. Le loro fibre sono facilmente digeribili e assimilabili dall’organismo.

Favoriscono la regolarità intestinale contrastando stipsi e stitichezza cronica. Il processo di fermentazione con il quale si ricavano permette di assorbire meglio le vitamine e i sali minerali in essi contenuti. Sono un toccasana anche per il sistema nervoso perché donano uno stato di benessere generale che contrasta il malumore, gli stati di ansia e di depressione.

A confermarlo è una ricerca che è stata condotta dall’Università di Cork che ha dimostrato i benefici di questo tipo di alimenti per la mente. Lo studio in questione conferma come tra intestino e cervello ci sia un importante legame. Un intestino regolare e in salute migliora infatti il benessere psicologico.

Quali sono i cibi fermentati più salutari

Scopriamo insieme quali sono gli alimenti che appartengono a questa categoria e che non dovrebbero mancare nella nostra dieta:

- crauti: sono originari del Nord Europa, sono ricchi di una sostanza chiamata colina che aiuta a mantenere in equilibrio la pressione sanguigna. Fonti di fibre preziose che regolarizzano l’intestino;

- kefir: contiene probiotici che stimolano l’azione della flora batterica buona nel contrastare i batteri cattivi. Fonte di calcio e vitamina D e vitamine del gruppo B;

- kombucha: bevanda fermentata a base di tè zuccherato e aggiunta di lieviti. Considerata un elisir di longevità. Riattiva il metabolismo e rafforza efficacemente il sistema immunitario. Svolge un’azione detox per liberare l’organismo dalle tossine in eccesso;

- kimchi: piatto tipico coreano caratterizzato da una serie di verdure fermentate come i ravanelli, i peperoni, la cipolla verde, il cavolo cinese a cui vengono aggiunte spezie come zenzero, aglio e peperoncino. Queste verdure durante la fermentazione producono probiotici che fanno bene all’intestino;

- miso: di origine giapponese si ricava dalla fermentazione dei semi di fagioli di soia gialla. Ricco di proteine di origine vegetale. Alleato della salute del cuore aiuta a contrastare il colesterolo cattivo responsabile di molte malattie cardiovascolari nocive grazie all’azione dei suoi enzimi benefici;

- aglio nero: è una particolare varietà di aglio che

attraverso il processo di fermentazione assume il colore nerastro. Ricco di sostanze antiossidanti aiuta a contrastare la formazione dei radicali liberi responsabili dello stress ossidativo e dell’invecchiamento cellulare.

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