
Gli F-35 svolgono un ruolo cruciale ai fini della salvaguardia della sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei numerosi partner Usa che hanno ricevuto questi velivoli stealth. C'è però un enorme problema da considerare: le catene di approvvigionamento dalle quali dipende lo sviluppo dei suddetti caccia ruotano attorno alla Cina. Detto altrimenti, Pechino domina il settore delle Terre Rare e ha una forte presa sul programma di aggiornamento dell'F-35. Il Dragone può quindi mettere a repentaglio il piano di sicurezza nazionale non solo di Washington, ma anche dei suoi numerosi partner.
L'aggiornamento dell'F-35 e la variabile Cina
Dall'entrata in servizio dell'USAF nel 2015, l'F-35 ha costantemente migliorato le sue capacità attraverso vari aggiornamenti. Nel 2019 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD) ha lanciato il suo più ambizioso aggiornamento dell'F-35, l'iniziativa di aggiornamento Block 4, per migliorare le capacità radar, il raggio d'azione aria-aria e le capacità di attacco di precisione del velivolo di quinta generazione con l'integrazione di missili AAM più avanzati. Tuttavia, il piano ha dovuto affrontare ripetuti ritardi e sforamenti di costi. In un primo momento tutte le 66 capacità del dell'upgrade avrebbero dovuto essere pienamente implementate entro il 2026. Questa tempistica è stata successivamente posticipata al 2029, forse addirittura al 2031.
In particolare, se nel 2023 la Lockheed Martin ha consegnato gli F-35 con un ritardo medio di 61 giorni, nel 2024 il ritardo medio nelle consegne dei velivoli è stato di 238 giorni. Una delle cause principali di questi ritardi è dovuto al Technology Refresh 3 (TR-3), un pacchetto da 1,9 miliardi di dollari di aggiornamenti hardware e software essenziali per la modernizzazione del Block 4. Ebbene, dato il controllo quasi totale della Cina sugli elementi delle Terre Rare, che sono essenziali per l'aggiornamento, in futuro le consegne dell'F-35 potrebbero subire ulteriori ritardi e sforamenti di costi.
Il tallone d'Achille degli Usa
Il controllo totale della Cina sugli elementi delle Terre Rare e le restrizioni imposte da Pechino alle loro esportazioni verso gli Stati Uniti hanno contribuito a rallentare gli aggiornamenti dell'F-35. Un esempio? L'aggiornamento pianificato nell'ambito dell'iniziativa Block 4, ha spiegato Eurasiantimes, prevede un nuovo sistema radar denominato AN/APG-85 che utilizza elementi di antenna in nitruro di gallio (GaN). La tecnologia GaN consente una maggiore potenza in uscita, una migliore gestione termica, una maggiore efficienza e una maggiore durata rispetto alle precedenti tecnologie all'arseniuro di gallio (GaAs).
Il crescente predominio della Cina nella tecnologia dei semiconduttori al nitruro di gallio (GaN) le conferisce un vantaggio strategico che sta rimodellando la corsa agli armamenti globale e ha il potenziale di ritardare l'iniziativa di aggiornamento del Block 4 dell'F-35. Le restrizioni imposte da Pechino all'esportazione di materie prime essenziali come il gallio e il germanio stanno avendo un impatto negativo sulla produzione di dispositivi elettronici militari di nuova generazione negli Stati Uniti.
Di conseguenza, gli Stati Uniti sono probabilmente già una generazione indietro rispetto alla Cina nello sviluppo e nell'adozione della prossima generazione di sistemi radar phased array su piattaforme militari quali aerei da combattimento, missili, carri armati, sistemi di difesa aerea e navi da guerra.
Secondo l'US Geological Survey, nel 2022 la Cina deteneva circa il 68% delle 279.300 tonnellate di riserve mondiali accertate di gallio metallico, la quota più alta a livello mondiale.