"Spunta la prima portaerei per droni": il segnale della nuova nave cinese

Dalle poche indiscrezioni emerse dovrebbe trattarsi della prima portaerei al mondo destinata all’utilizzo di droni ad ala fissa

"Spunta la prima portaerei per droni": il segnale della nuova nave cinese
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La Cina ha costruito la prima portaerei al mondo dedicata ai droni. La nave, avvistata in alcune immagini satellitare scattate in un cantiere navale sullo Yangtze, nei pressi di Shanghai, e varata nel dicembre 2022, è ancora avvolta nel mistero. Dalle poche indiscrezioni emerse dovrebbe essere, con ogni probabilità, la prima portaerei al mondo destinata all’utilizzo di droni ad ala fissa. Oltre alle tre portaerei tradizionali – l’ultima e più grande, la Type-003 Fujian, sta completando i test di prova – Pechino potrà dunque sfoggiare presto un’altra regina dei mari.

Cosa sappiamo della nave porta droni cinese

Il progetto è più piccolo delle normali portaerei. La nave in questione presenta un ponte di volo lungo circa un terzo e largo la metà di una superportaerei della Marina statunitense o della Marina cinese (PLAN). Per fare un confronto, è leggermente più corta ma più larga di una portaerei di scorta della Seconda Guerra Mondiale.

Gli analisti del sito Naval News hanno scritto che lo scafo è un catamarano ampiamente distanziato. Sebbene i catamarani siano spesso presenti nei progetti di portaerei - perché consentono un'ampia superficie di ponte - nessuno ne aveva mai costruito uno prima d'ora. Inoltre, l'analisi delle foto mostra che il ponte di volo è molto basso, e sembra improbabile che sotto ci sia un hangar. Se esiste, il suo soffitto è molto basso, pertanto non sembra progettato per supportare operazioni di volo ad alto ritmo o prolungate.

Gli stessi osservatori del portale Naval News hanno fatto presente che il cantiere navale in cui viene costruita, Jiangsu Dayang Marine, ha già realizzato navi nemiche simulate per Marina cinese. Ricordiamo che la Cina ha un vasto programma di simulazione delle navi delle marine occidentali nel suo programma di test delle armi, e che in questo cantiere sono già state sfornate diverse chiatte bersaglio ad alta tecnologia e due grandi navi madre per droni. Tutte queste navi svolgono il ruolo di forze contrapposte in addestramento, un ruolo noto come "Electronic Blue Force". È quindi possibile che anche questa nave sia stata progettata per supportare questa missione.

La portaerei dei misteri

Nel caso in cui la nuova nave fosse davvero destinata a supportare grandi droni ad ala fissa in mare, come suggerisce il suo design, allora si pone la questione di chi o cosa si prevederà di simulare. Si tratta, del resto, della prima portaerei al mondo, quindi non imita nessuna nave occidentale conosciuta.

In ogni caso, il ponte di volo è sufficientemente ampio per far volare comodamente aerei o droni con un'apertura alare di circa 20 metri (65 piedi), come gli equivalenti cinesi del drone

Predator. I droni costituiscono una parte sempre più importante della guerra navale. Le principali marine militari del mondo li stanno già sperimentando dalle normali portaerei. La Cina intende dettare la linea.

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