Navi da guerra in azione: la strana esercitazione militare anfibia nell'Oceano Indiano

L’India ha concluso con successo l'esercitazione anfibia congiunta Jal Prahar 2025 rafforzando la sinergia tra marina ed esercito

Navi da guerra in azione: la strana esercitazione militare anfibia nell'Oceano Indiano
00:00 00:00

La Marina dell'India ha fatto sapere di aver concluso l'esercitazione congiunta biennale Jal Prahar 2025 in stretto coordinamento con l'esercito del Paese. Le manovre avevano l'obiettivo dichiarato di migliorare la sinergia tra i servizi, la pianificazione e l'esecuzione nelle operazioni anfibie lungo la costa orientale indiana. Si sono inoltre svolte in due fasi: una portuale e una marittima. Le truppe si sono addestrate sulla INS Gharial durante la prima, mentre la seconda parte ha previsto sbarchi anfibi a Kakinada.

L'esercitazione anfibia dell'India

Scendendo nei dettagli, la fase portuale si è svolta dal 16 al 20 settembre 2025 a Visakhapatnam e si è concentrata sull'inserimento e l'integrazione delle truppe dell'esercito a bordo dell'INS Gharial, una nave da guerra anfibia di classe Magar. La parte marittima si è invece tenuta dal 21 al 23 settembre a Kakinada e ha visto l'esecuzione di operazioni anfibie, tra cui l'arenamento, il varo di LCA (Landing Craft Assault) e BMP (veicoli da combattimento anfibi per la fanteria) e la convalida di SOP e protocolli di addestramento congiunti.

"La Marina indiana ha concluso con successo l'esercitazione anfibia congiunta biennale Jal Prahar, un'esercitazione anfibia congiunta condotta in stretto coordinamento con l'esercito indiano", si legge in un comunicato stampa ufficiale dell'Eastern Naval Command.

Dopo l'Operazione Sindoor e gli scontri con il Pakistan, le Forze Armate indiane stanno conducendo esercitazioni militari sempre più strategiche. Nella prima settimana di ottobre, per esempio, le forze di Delhi testeranno alcuni dei loro droni e sistemi anti-droni durante l'esercitazione Cold Star. L'ultima manovra, in ogni caso, dimostra l'attenzione costante del gigante asiatico nel migliorare la prontezza operativa congiunta e nel garantire una collaborazione fluida tra le sue forze armate nel settore marittimo.

Il rafforzamento militare di Delhi

L'India sta da tempo rafforzando il proprio esercito. La prima priorità di Delhi? Lo sviluppo di sistemi d'arma ultraveloci e altamente manovrabili, tra cui veicoli plananti ipersonici, motori ipersonici a respirazione d'aria (HEB) e missili avanzati di quarta, quinta e sesta generazione per modificare l'equazione della deterrenza.

Il piano di Delhi include lo sviluppo di armi a energia diretta, come laser ad alta energia e sistemi a microonde, mirate al contrasto dei droni, alla difesa antimissile e alla capacità anti-satellite. L'esercito indiano mira inoltre a dominare lo spettro elettromagnetico grazie a forti capacità di guerra elettronica e cyber, includendo operazioni offensive e difensive.

Da questo punto di vista saranno fondamentali le partnership industriali per sfornare strumenti cyber-next-gen, soluzioni EW autonome e sistemi satellitari resilienti.

Un altro pilastro chiave coincide con il potenziamento del singolo soldato, e dunque con l'introduzione di esoscheletri, sistemi umani augmentativi, corazze intelligenti e sistemi AR per la gestione del campo di battaglia, insieme a caschi AI. Nei prossimi mesi arriveranno presumibilmente novità rilevanti.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica