La più potente nave Usa davanti alla Cina: perché gli Usa spostano la portaerei Nimitz

Lungo il suo ultimo tragitto la portaerei statunitense USS Nimitz ha superato lo Stretto di Malacca e il contesissimo Mar Cinese Meridionale, muovendosi a ridosso della porta del “cortile di casa” di Pechino

La più potente nave Usa davanti alla Cina: perché gli Usa spostano la portaerei Nimitz
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Ha lasciato l'Oceano Pacifico occidentale dopo aver attraversato l'Oceano Indiano, presumibilmente per essere dispiegata in Medio Oriente. Lungo il suo ultimo tragitto la portaerei statunitense USS Nimitz ha superato lo Stretto di Malacca e il contesissimo Mar Cinese Meridionale, muovendosi a ridosso della porta del "cortile di casa" della Cina. La Settima Flotta degli Stati Uniti, che mantiene la presenza navale statunitense proprio nel Pacifico occidentale, ha riferito che la nave a propulsione nucleare "fornisce presenza e forze pronte al combattimento nel teatro operativo", evidenziando il "ferreo impegno" di Washington a favore di una regione indo-pacifica libera e aperta, in un'area strategica dove Pechino sta sfidando il predominio marittimo Usa.

I movimenti della portaerei Usa

Un'immagine satellitare ha avvistato, lo scorso martedì, la Nimitz e i due cacciatorpediniere di scorta in navigazione nella parte meridionale del Mar Cinese Meridionale, circa 310 miglia a ovest del Brunei. In un comunicato stampa, la Marina degli Stati Uniti ha confermato che la portaerei è rimasta nel Mar Cinese Meridionale, dove mercoledì si è tenuta una cerimonia di cambio di comando per il suo gruppo d'attacco. "La situazione attuale nel Mar Cinese Meridionale è generalmente stabile. Non vi è alcun problema con la libertà di navigazione e sorvolo di cui i Paesi godono in conformità con la legge", ha dichiarato recentemente Lin Jian, portavoce del ministero degli Esteri cinese.

Entrata in servizio nel 1975, la Nimitz è la più antica portaerei americana in servizio attivo. È partita dal suo porto di base, la base navale di Kitsap a Bremerton, Washington, a fine marzo per un dispiegamento nell'Oceano Pacifico occidentale, probabilmente per la sua ultima missione prima del pensionamento. Dopo essere stata dispiegata nelle acque a est delle Filippine, la Nimitz ha raggiunto il Mar Cinese Meridionale già il 3 maggio ed è stata avvistata in navigazione a ovest di Luzon, nelle Filippine settentrionali.

Newsweek ha fatto notare che, oltre alla Nimitz, anche una seconda portaerei statunitense, la USS George Washington, è di stanza nell'Oceano Pacifico occidentale. Venerdì scorso, si trovava nel porto di Yokosuka, in Giappone, secondo un sito web del governo locale che tiene traccia delle visite portuali delle navi da guerra statunitensi a propulsione nucleare.

Le mosse della Marina statunitense

In generale, la riassegnazione delle navi militari statunitensi al teatro del Pacifico occidentale sta avvenendo in un momento in cui la Cina, che ora possiede la Marina militare più grande del mondo per numero di scafi, con oltre 370 navi, sta espandendo la sua portata militare e la sua presenza nella regione, nel tentativo di sfidare il predominio navale americano.

Oltre alla Carl Vinson, una seconda portaerei statunitense, la USS Harry S. Truman, è stata inviata in Medio Oriente, dove ha operato nel Mar Rosso. Un'immagine satellitare mostra la Harry S.

Truman in transito nel Canale di Suez, in Egitto, sabato, in viaggio verso nord. La portaerei ha completato il suo transito nel canale mentre operava nel Mar Mediterraneo domenica, a supporto delle forze navali statunitensi in Europa, secondo le foto diffuse dalla Marina statunitense.

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