Asse nucleare tra Mosca e Minsk: la mossa di Putin

Vladimir Putin è atteso in Bielorussia per una visita ufficiale dove incontrerà il suo alleato Aleksandr Lukashenko. Mosca e Minsk stanno intanto effettuando "manovre nucleari tattiche" congiunte

Asse nucleare tra Mosca e Minsk: la mossa di Putin
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Prima l'avvio delle manovre nucleari tattiche, poi il viaggio di due giorni in Bielorussia. Sono giornate intense quelle di Vladimir Putin, in procinto di essere ospitato per due giorni a Minsk dal suo stretto alleato Aleksandr Lukashenko. Il presidente russo incontrerà il suo omologo bielorusso nel Palazzo dell'Indipendenza e affronterà con lui alcuni dossier caldissimi. In primis: il rafforzamento della cooperazione tra i due Paesi, nonché le principali questioni internazionali.

L'asse nucleare di Mosca

Dicevamo delle esercitazioni russe. In Russia ha preso il via la prima fase delle manovre con armi nucleari non strategiche nel Distretto Militare Meridionale, non distante al confine dell'Ucraina. Alle operazioni sta partecipando anche la Bielorussia, Paese nel quale l'anno scorso Mosca ha dichiarato di aver installato armi nucleari tattiche.

Il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che è in atto "lo studio pratico della preparazione e dell'uso di armi nucleari non strategiche". Le formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale praticheranno la preparazione al lancio di missili del sistema tattico operativo Iskander. Il personale delle forze aerospaziali russe si eserciterà nell'equipaggiamento dei mezzi dell'aviazione, compresi i sistemi missilistici ipersonici Kinzhal.

Tutto questo si intreccia con il viaggio di Putin in Bielorussia per un faccia a faccia con l'alfiere di Mosca, Lukashenko. Il Cremlino ha precisato che i due presidenti parleranno dello sviluppo dell'associazione strategica tra i due Paesi, delle prospettive di integrazione nel quadro dell'Unione Statale e anche di "questioni chiave dell'agenda internazionale". Oltre alla cooperazione bilaterale, Putin e Lukashenko affronteranno anche il tema del rafforzamento della sicurezza comune, della sicurezza della regione e della reazione congiunta alle "minacce della Nato".

Putin vola da Lukashenko

Russia e Bielorussia sono stretti alleati. Non è un caso, come detto, che Minsk prenda parte a delicatissime e simboliche esercitazioni congiunte volte a simulare i preparativi per il lancio di armi nucleari tattiche. Ricordiamo che Lukashenko ha offerto supporto logistico a Putin durante il conflitto con l’Ucraina in più circostanze, consentendo, ad esempio, alle forze russe di entrare in Ucraina dal proprio territorio durante l'offensiva contro Kiev del febbraio 2022.

Nei giorni scorsi Bielorussia e Russia sono inoltre nuovamente finiti sotto la luce dei riflettori in quanto starebbero intensificando gli sforzi per far passare clandestinamente i migranti attraverso i confini verso l'Ue, anche verso la Germania. Secondo la polizia tedesca, il numero dei migranti che arrivano in Germania attraverso questa rotta è aumentato notevolmente negli ultimi mesi.

Secondo le statistiche della polizia federale, nei mesi di gennaio e febbraio 2024, con meno di 30 rilevamenti ciascuno, i flussi migratori su questa rotta erano diminuiti così drasticamente da non essere quasi più significativi. Tuttavia, a marzo sono stati rilevati 412 migranti, ad aprile 670 e a maggio 416.

Anche le guardie di frontiera polacche hanno registrato nelle ultime settimane un aumento degli ingressi dalla Bielorussia. Negli ambienti della sicurezza, secondo i media tedeschi, si parla nuovamente di guerra ibrida da parte di Russia e Bielorussia.

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