
La Ocean Trader, una nave spia degli Stati Uniti basata sullo scafo di un cargo roll-on/roll-off, è stata avvista ieri nel Mar dei Caraibi meridionali, al largo delle Isole Vergini. La nave intelligence, comparsa a circa 400 miglia dal Venezuela, potrebbe diventare parta della "mobilitazione progressiva" direttamente legata alle attività di contrasto dei narcos che hanno portato gli Washington a stabilire un dispositivo militare nella regione; ma anche uno “strumento di pressione” sul Venezuela del presidente chavista Nicolas Maduro, che ha usato toni duri con l'omologo americano Donal Trump, preoccupato per l’ingerenza degli Stati Uniti, e fortemente contrario alle operazioni offensive che sono state condotte dalla Us Navy nell’area. Maduro ha infatti respinto le accuse avanzate dagli Stati Uniti, secondo cui “il Venezuela sarebbe una rotta centrale per il narcotraffico internazionale”, e nonostante la richiesta di colloqui con il tycoon per allentare le tensioni tra la Casa Bianca e Caracas, continua a esprimere posizioni "altalenanti".
La M/V Ocean Trader, nave spia ormai ben nota agli osservatori internazionali e ben distante dalla sua origine di “nave civetta”, è stata trasformata in un centro di comando navale per condurre operazioni speciali gestite dal Military Sealift Command statunitense.
Con una stazza di 11mila tonnellate, la nave intelligence americana per le “operazioni speciali” può accogliere elicotteri da trasporto tattico “pesanti”, dare alloggio a circa 160 militari per 45 giorni, e si ritiene essere provvista di sistemi e sensori all’avanguardia per condurre operazioni Sigint. Secondo quanto riportato, la Ocean Trader, non può essere “ispezionata dai funzionari del controllo dello Stato di approdo" e non trasmette mai la sua posizione all’International Maritime Organization che ha reso obbligatoria l'installazione e l’impiego dell’Ais, automatic identification system.
La nave è stata infatti “identificata a vista" domenica dal ricercatore open source Mt. Anderson in un'area a sud-ovest di Saint Kitts, come riporta The Maritime Executive. L'ultimo avvistamento della Ocean Trader era registrato al largo del Bahrein nel maggio 2025. La presenza della Ocean Trader in "punti caldi" viene solitamente associata a operazioni militari "particolari".
Gli analisti ritengono la nave spia americana sia salpata per raggiungere l’aerea operazioni del Venezuela “con largo anticipo rispetto agli attuali sviluppi” in corso.
Ciò lascia ipotizzare la possibilità che operazioni ibride tipiche delle zone grigie che si impongono negli scenari che da sempre riguardano il Sud America, potrebbero essere già stati presi in considerazione tra le opzioni per la stabilizzazione dell'area, dove è già presente un dispositivo militare composto da tre cacciatorpediniere, un incrociatore, un sottomarino d'attacco classe Los Angeles, una nave da combattimento litoranea, e ben tre navi d'assalto anfibie della classe Wasp. Attualmente oltre 4.500 Marines sono in stato di allerta e l'attività aerea è estremamente intensa.