Esercitazioni a fuoco vivo: scintille missilistiche ai confini della Cina

La Cina ha inviato un "messaggio deterrente" a Nuova Delhi nell'ambito di un'esercitazione sull'altopiano del Karakorum. Ecco che cosa sappiamo

Esercitazioni a fuoco vivo: scintille missilistiche ai confini della Cina
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Ha condotto un test di intercettazione missilistica nei pressi del confine indiano pochi giorni dopo il lancio di prova di un missile balistico intercontinentale nell'Oceano Pacifico. La Cina ha inviato un "messaggio deterrente" a Nuova Delhi nell'ambito di un'esercitazione sull'altopiano del Karakorum, tenuta tra l'altro lo stesso giorno in cui i due Paesi hanno tenuto dei colloqui a Pechino in merito alla loro lunga disputa territoriale.

L'altro test della Cina

L'agenzia Xinhua ha fatto sapere che il test cinese faceva parte di un'esercitazione a fuoco vivo che prevedeva operazioni missilistiche terra-aria sull'altopiano del Karakorum. L'operazione è stata condotta dal distretto militare dello Xinjiang dell'Esercito Popolare di Liberazione responsabile del versante cinese del confine nella regione occidentale. Secondo quanto riferito dal South China Morning Post, durante l'operazione è stato intercettato con successo per la prima volta un missile da crociera subsonico a un'altitudine di 5.300 metri, dimostrando che il missile intercettore era stabile ed efficace in condizioni difficili. Non è stato reso noto il luogo specifico del test, né si sa quando sia avvenuto, ma la sua vicinanza al confine suggerisce che facesse parte di una strategia di deterrenza.

Ricordiamo che la Cina e l'India condividono un confine poco definito e conteso, noto come Linea di controllo effettivo, che si estende per circa 3.488 chilometri. Le tensioni sono peggiorate dopo uno scontro nel 2020 in una contesa area di confine himalayana in cui sono stati uccisi almeno 20 soldati indiani e quattro cinesi, la prima scaramuccia mortale tra le due parti in almeno 45 anni. Lin Minwang, vicedirettore del Centro per gli studi sull'Asia meridionale dell'Università Fudan di Shanghai, ha affermato che l'esercito cinese ha testato armi ed equipaggiamento nella regione dell'altopiano di confine cinese dal 2020, nel contesto delle tensioni lungo la frontiera con l'India, e l'ultimo test è in linea con tale pratica.

Cosa succede tra Delhi e Pechino

I media statali cinesi hanno riferito che il test di intercettazione del missile è stato effettuato lo stesso giorno in cui Cina e India hanno tenuto a Pechino il loro 31esimo incontro sulle questioni di confine, durante il quale hanno concordato di rafforzare il dialogo e mantenere la pace lungo i loro confini. Song Zhongping, un commentatore militare cinese, ha affermato al SCMP che il test di Pechino potrebbe essere visto come una "garanzia di forza" a sostegno di tali colloqui. "L'obiettivo era intercettare tutti i bersagli in arrivo, che fossero missili subsonici o ipersonici", ha detto Song.

Il test cinese, hanno spiegato altri analisti, avrebbe avuto importanti implicazioni per le dinamiche di sicurezza regionale e suggerirebbe che la Cina starebbe attivamente migliorando le sue capacità militari, concentrandosi sulla creazione di un arsenale più sofisticato che ne migliori la letalità e l’efficacia complessive.

Qual è l'obiettivo strategico alla base di simili progressi? Uno spostamento verso la limitazione dei danni, presumibilmente attraverso l’implementazione di sistemi di difesa missilistica. Nei mesi scorsi, l'India ha sviluppato un missile balistico intercontinentale, Agni-5, che ha rafforzato la propria deterrenza nucleare contro i rivali regionali come Pakistan e, soprattutto, Cina.

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