Disoccupati, il 35% ritrova un lavoro con la «dote»

Sono 40mila i beneficiari dei 137 milioni di euro destinati ai disoccupati (o agli inoccupati) lombardi. È il primo bilancio del sistema della «dote» in Lombardia. Ossia quell’insieme di risorse e servizi che l’assessorato regionale alla Formazione ha riservato ai cittadini in diversi campi, dalla scuola al lavoro «e che stanno dando risultati positivi a sostegno dell’occupazione». Lo ha sottolineato l’assessore competente Gianni Rossoni, che, per dimostrarlo, snocciola numeri e dati. In particolare, nel periodo 2009-2010 il Pirellone ha «stanziato 137 milioni di euro per la “dote lavoro” destinata a disoccupati e inoccupati, e la “dote formazione” per diplomati e laureati ancora privi di un’occupazione dopo due anni dal conseguimento del titolo di studio».
Sono state distribuite in tutto 40 mila doti. «Tutti i destinatari - garantisce l’assessore - hanno avuto accesso a percorsi formativi e servizi al lavoro personalizzati, erogati dai nostri operatori accreditati, pubblici e privati. I risultati sono altamente positivi: il 35 per cento dei beneficiari che termina il percorso, trova lavoro già dopo 90 giorni dalla conclusione del proprio percorso». Anche per i beneficiari della cassa integrazione la Regione ha stanziato, nel 2010, 100 milioni del Fondo Sociale Europeo per offrire servizi per il lavoro e percorsi personalizzati di formazione. «Più della metà dei destinatari (51 per cento) - conclude Rossoni - risulta rientrata al lavoro nella propria azienda o ha trovato un’altra occupazione».

Rossoni ha poi sottolineato come questo sistema abbia ribaltato la logica del finanziamento agli enti: «Le risorse ora vengono assegnate con trasparenza alla persona, che può decidere a quali servizi accedere presso quale operatore».

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