Come diversificare con la "strategia delle 5D"

Come diversificare con la "strategia delle 5D"

Se il Consulente Globale, grazie alla sua preparazione e formazione professionale, è in grado di portare avanti un progetto di pianificazione finanziaria "a misura" del singolo risparmiatore, è anche vero che ha a disposizione un quadro di principi ben preciso e collaudato. Da sempre, infatti, Banca Mediolanum ha fatto sua la cosiddetta "strategia delle 5D", ossia cinque linee di diversificazioni cui deve fare riferimento un risparmiatore.
Prima di tutto va definito l'orizzonte temporale e la tolleranza alla volatilità, dopo di che si costruisce un'asset allocation. "Premesso che i mercati non si battono ma con loro ci si può solo alleare - commenta Claudio Fontanini, Responsabile di Formazione e Reclutamento del Gruppo Mediolanum - la regola delle 5D consente di ottenere i migliori risultati potenziali dal proprio investimento a prescindere dall'andamento quotidiano del mercato. In sintesi richiede di ripartire il denaro a disposizione da un punto di vista temporale, differenziando secondo un'ottica geografica, tra una pluralità di listini appartenenti a diverse mercati e settori, senza comunque rinunciare a strumenti innovativi di investimento".
La prima delle cinque "D" suggerisce di diversificare in base all'asse temporale, suddividendo la propria disponibilità economica tra il breve periodo (2 o 3 anni) al quale di solito si riserva la liquidità di cui si può sempre avere necessità; il medio e lungo periodo (oltre 7 anni).
"Se l'orizzonte temporale si allunga oltre i 10 anni - continua Fontanini - investire in azioni si dimostra sempre l'investimento più redditizio". La seconda "D" allude al fatto che, maggiore è il numero di titoli da cui è composto il portafoglio e migliori sono le prospettive di investimento. In questa direzione lo strumento di risparmio gestito che meglio risponde a queste esigenze è rappresentato dai fondi comuni di investimento. In terzo luogo, la diversificazione del proprio risparmio va fatta anche da un punto di vista geografico, dal momento che le economie dei Paesi viaggiano a velocità diverse.


Infine la quarta e la quinta "D": la prima consiglia di puntare su un settore emergente del mercato o su mercati emergenti, mentre l'ultima linea di diversificazione di guardare agli strumenti innovativi di ultima generazione, come ad esempio le nuove polizze index linked.

Commenti