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Con il Djcologo tour il bere responsabile diventa una tendenza

Più di 10 mila ragazzi e ragazze hanno giocato a fare prevenzione con ben 8 mila alcol test effettuati

Più di 10 mila ragazzi e ragazze hanno giocato a fare prevenzione con ben 8 mila alcol test effettuati. Si conclude così il tour, ideato da Havana Club con il supporto diretto di alcuni Dj di fama, che ha portato nei locali notturni di tutta Italia la prima campagna sperimentale per un consumo responsabile di alcolici tra i giovani.
Dopo le tappe di Cuneo, Milano, Roma, Napoli e Bari, termina la fase invernale del Djcalogo Tour, la prima vera campagna per sensibilizzare i giovani ad un consumo responsabile di alcolici nei locali notturni. Dalle Alpi al Tavoliere delle Puglie, sono stato coinvolti oltre 10 mila ragazzi tra i 18 e i 30 anni, appartenenti al cosiddetto «popolo della notte», con ben 8 mila alcol test effettuati. «Stacci dentro!», «Se sei fuori, sei out», «Party, bevi e torna», queste alcune regole del Djcalogo, i «dieci comandamenti» per divertirsi senza esagerare, scritti a quattro mani da Havana Club e alcuni dei Dj più noti del panorama nazionale, con il chiaro scopo di opporsi all'abuso di alcol e alla guida in stato di ebbrezza.
Un tour che ha coinvolto i locali piu' esclusivi e frequentati d'Italia: dai Magazzini Generali di Milano al Pepe D'oro di Cuneo, dallo Spazio 900 di Roma al Joia di Napoli, sino ad arrivare al Jubilee di Bari. Una «via sperimentale alla prevenzione» che ha utilizzato lo stesso linguaggio dei giovani. Dieci semplici regole redatte in prima persona da alcuni dj che rappresentano il mondo della notte come Boosta, Francesco Farfa, Stefano Fontana, Remo e Samantha Garofalo, che evidenziano ironicamente come divertirsi senza il bisogno di «sballare». Durante le feste i «guidatori» non sono stati oggetto di una «prevenzione coercitiva», ma venivano premiati se davano prova di rispettare il codice della strada moderandosi nel bere.
La campagna ha così previsto un coinvolgimento divertente e non invadente dei ragazzi: bracciali rossi per chi era alla guida, più di 8 mila alcol test effettuati, oltre 9 mila gadget a tema distribuiti, su un totale di 10 mila ragazzi tra i 18 e i 30 anni coinvolti. Durante la serate, inoltre, i Dj resident hanno utilizzato le regole del Djcalogo per lanciare dei messaggi, con un linguaggio e dei codici che i giovani sentono come propri, che sottolineano quanto sia più «figo» non eccedere con il consumo di alcol. Le dieci regole del Djcalogo di Havana Club hanno reso in tal modo il bere responsabile una vera e propria moda, uno stile di vita, una tendenza partita direttamente dal popolo della notte e che non è stata così vissuta come rinuncia al divertimento, ma parte di esso.
IL DJCALOGO
1. «Stacci dentro!», attraverso cui viene sintetizzato tutto il mood della campagna.
2. «Se sei fuori, sei out», ovvero non è vero che chi si sballa è «figo», anzi è proprio l'opposto.
3. «Party, bevi e torna», nel senso che la festa finisce quando si è tornati a casa in modo sicuro.
4. «Donna bevuta, mai piaciuta», attenzione insomma a quanto si beve, non è vero che una ragazza brilla assume maggior fascino, anzi.
5. «Consumo controllato, prestazioni garantite», se la precedente si rivolgeva alle ragazze, la quinta strizza l'occhio ai «maschietti», mettendoli in guardia su alcuni effetti indesiderati dell'abuso di alcol.
6. «Anche i ‘veri uomini chiedono aiuto», al bando insomma inutili machismi, l'essere "veri uomini" significa non pensare di essere dei superman e accettare il fatto che alle volte si ha bisogno degli altri.
7. «Sì Limit! Riconosci il tuo», divertirsi non vuol dire dimenticare che tutti abbiamo dei limiti, ci si può divertire benissimo senza bisogno di esagerare e mettere a rischio se e gli altri.
8. «Balla non sballa», per rafforzare la precedente. Per divertirsi non serve sballare, che è da sfigati e perdenti, ma rimanere in sé, per godersi al meglio la serata.
9. «Cammini dritto? Portami a casa!», come si fa in tutto il mondo, dove chi ha la responsabilità di riaccompagnare tutti gli amici a casa sta particolarmente attento.
10.

«Domani è un'altra festa», una regola che racchiude tutte le altre e che sottolinea l'importanza di non sballare, per potersi godere altre 1000 serate a base di sano divertimento.

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