Dodicenne scappa di casa in bus «Basta, la mamma mi picchia»

Stanca di prendere botte, una dodicenne è fuggita di casa, si è seduta sul primo autobus che ha trovato e ha vagato per ore. Fino a quando, alle 3 di notte, un autista dell’Atm ha posteggiando il mezzo al deposito di Trezzo sull’Adda e l’ha notata rannicchiata tra i sedili. Lei, tunisina, non voleva parlare né scendere, così il conducente ha chiamato i carabinieri di Vimercate, diretti dal capitano Marco D’Aleo. I militati l’hanno portata in caserma dove ha divorato pizza e Coca cola, poi ha raccontato di avere preso la metropolitana fino a Gessate e di qui il bus. Senza precisare i motivi della fuga e chi fosse la madre. La bambina è stata portata in una comunità dove gli operatori hanno notato segni di violenze sul corpo. La bimba ha ammesso poi di essere stata picchiata dalla madre.

Con grande fatica la donna veniva individuata come una nordafricana di 32 anni, residente a Milano, nullafacente, separata e incensurata. Quale storia di abusi, e di che tipo, lo potranno accertare le prossime visite alla clinica Mangiagalli. Intanto la bambina rimane in comunità, al sicuro dalla madre.

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