Sarà perché a Natale ci sentiamo più teneri, ma nulla come in questo periodo ci fa star meglio che una ferma tradizione. Anche se è quella di una fila di bancherelle che da anni e anni siamo abituati a vedere a Cordusio. La politica però non segue le sentimentali esigenze della vita, ma gli interessi delle cose, e così quest’anno hanno fatto fare trasloco al vecchio, caro mercatino di piazza Mercanti per reimpiantarlo in piazza Beccaria e piazza Santo Stefano. Sarà integrato da nuove proposte, ma non si integrerà più nello spazio dei nostri ricordi.
«Non è più soltanto un mercatino, ma ben tredici, che portano le atmosfere delle Feste dal centro alla periferia - sottolinea l’assessore al Marketing territoriale Franco D’Alfonso - per una riqualificazione del commercio su aeree pubbliche, sia per quanto concerne l’estetica degli spazi espositivi sia per la qualità dei prodotti. Questa nuova location è stata scelta in accordo con i Consigli di zona».
Quaranta espositori in Beccaria e trentacinque in Santo Stefano con libri, stampe, giocattoli, marzapane e cioccolato, oggetti di rame, ferro battuto, ottone, legno, tutti i giorni dalle 8 alle 21 fino al 6 gennaio. Ma anche dopo il 6, piazza Beccaria potrebbe non essere più riaperta al traffico fino a piazza del Liberty. L’intenzione è di trasformarla in un’area pedonale permanente, per rivalutare un lato dimenticato di Corso Vittorio Emanuele.
E quel sorriso che si apre tra i balocchi, si apre anche in piazza Portello sotto un grande albero innevato che ci suggerisce di non scordare un gesto di sana generosità. «Dona un giocattolo... a chi ne ha bisogno» è l’invito che contraddistingue questo mercato, fino a domenica, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 19. Tutti i piccoli potranno andare al Portello con una bambola o un telefonino, nuovi o usati, per i bambini di diciannove istituti milanesi.
L’iniziativa, che lo scorso anno ha raccolto ben cinquemila giochi, si affianca al mercato degli artigiani trentini, tutti i giorni dalle 9 alle 21 fino all’ultimo dell’anno. Le casette in legno espongono miele, grappe, confetture, decorazioni in vetro e corredi di stoffe ricamate a stelle, stambecchi e malghe. Domenica ci sarà la festa «...Si faceva una volta»: artigiani con abiti e trucchi antichi mostreranno i segreti dei mestieri che oggi non si usano più e che invece facevano grandi i nostri nonni.
Ma il Christmas Day non si risparmia mai. Presso i giardini Indro Montanelli, fino al 9 gennaio, si potrà entrare nel «Villaggio delle Meraviglie» con la pista di pattinaggio, il castello di cristallo, la casa di Babbo Natale. Anche qui le bancherelle saranno capaci di stupire con mille e mille idee per la mattina del 25. Per gli amanti delle chicche di carta, la casa editrice d’arte Skira organizza la consueta vendita natalizia nel bookshop di via Torino 61, dove si potranno comperare libri introvabili fino al 23 dicembre dalle 10 alle 19. Molti altri mercati sparsi in tutta la città, completeranno quest’atmosfera unica e irripetibile, ricordando il significato della cristiana festa di luce che allieta in ugual modo tutto il mondo. Da ieri fino al 23 dicembre in via Emilio De Marchi e piazza Santa Maria Goretti ancora cadeaux.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.