Domenica a piedi dalle 8 alle 18 E lunedì partiranno nuovi blocchi

Tutti a piedi, un’altra volta. Domenica, salvo che per deroghe e permessi, dalle 8 alle 18 non circoleranno auto dentro i confini del Comune di Milano. Non è tutto, anzi, quello domenicale potrebbe essere solo un antipasto: se i valori delle polveri sottili (il pm 10) non dovessero rientrare al di sotto del limite, domani si arriverebbe al diciottesimo giorno consecutivo di superamento. E lunedì scatterebbe la seconda fase del piano. Una vera e propria mannaia che prevede, oltre al blocco domenicale e festivo, il divieto di circolazione dal lunedì al sabato nella Ztl Ecopass dei veicoli a benzina Euro1 e Euro2, e dei veicoli diesel Euro3 e Euro4 dalle 7 e 30 alle 19 e 30. Non solo: questa fase prevede anche la riduzione di un grado del valore massimo delle temperature dell’aria nelle abitazioni e la riduzione di un’ora della durata massima giornaliera degli impianti termici».
Si vedrà presto se ci arriveremo. Di certo mercoledì l’aria è ulteriormente peggiorata: le centraline hanno registrato valori di Pm10 pari a 108 mg/mc a Città Studi, 155 in via Senato e 135 al Verziere. Non va meglio in provincia con valori pari a 135 mg/mc ad Arese e 140 a Limito di Pioltello. Il giorno precedente in tutte le centraline di rilevazione della città la concentrazione di polveri sottili ha superato quota 100, il doppio del limite consentito dall’Unione Europea: 108 in Città Studi, 118 al Verziere e 143 nella centralissima via Senato.
Su domenica invece non ci sono dubbi: anche se saranno concessi permessi alla circolazione per alcune tipologie di veicoli - quelli di soccorso, di specifiche categorie commerciali e gli autobus dei tifosi ospiti che domenica assisteranno a Inter-Palermo - tutti gli altri lasceranno le auto in garage o parcheggiate sotto casa dalle 8 alle 18.
«Abbiamo deciso questo orario - ha spiegato Letizia Moratti - concordandolo con il vicesindaco Riccardo De Corato e con Atm da un lato per garantire la maggiore fruibilità dei servizi di trasporto pubblico e dall’altro per avere un’ordinanza efficace alle criticità che in questo momento abbiamo sull’aria». «Andiamo sicuramente verso un blocco delle auto - ha confermato il vicesindaco Riccardo De Corato, ribadendo: «Quello che abbiamo approvato non è un ordinanza per domenica ma un codice di comportamento che vale per tutti i prossimi anni, finché non verrà modificato. Questo significa che sta scattando un meccanismo preciso e costante. Di fronte al superamento dei 50 mg/mc di Pm10 si prenderanno provvedimenti drastici».


Intanto su tutta la vicenda si innesta una polemica anche amministrativa, fra il Comune di Milano e i Comuni vicini, che si sono tirati indietro, chiedendo in pratica alla Regione di decidere per loro: «Milano da sola non può combattere lo smog - li ha bacchettati l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - appare estremamente preoccupante e foriero di irresponsabilità politica ed istituzionale il disimpegno di tutti i comuni chiamati oggi al tavolo regionale».

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