Don Gallo, attore benefico «benedetto» dagli spettatori

È stata una sorpresa vedere don Gallo sul palcoscenico dello Stabile, ma sorpresa ancora più grande è stato verificare che è un sorprendente attore. Il Direttore Carlo Repetti dice questo con estrema sincerità, la stessa che usa per parlare dell'iniziativa «Regala un abbonamento al Teatro Stabile e dona una serata alla Comunità di don Gallo», iniziativa scaturita proprio dopo il rapporto nato con l'esperienza teatrale del sacerdote. In occasione delle feste natalizie, si sa, si ha voglia tutti di sentirci più buoni, e allora quale migliore occasione per prodigarsi in questo senso aiutando una Comunità che da 39 anni lavora per le persone più in difficoltà. Così con questa campagna chiunque sceglierà di regalare o regalarsi un abbonamento alla Stagione teatrale 2009-10 potrà dall'8 dicembre al 10 gennaio pagarlo a prezzo ridotto e automaticamente devolverà la somma equivalente ad un tagliando di circa il 15% dell'importo dell'abbonamento al sostegno dell'attività della Comunità di San Benedetto. Don Gallo non solo è stato subito entusiasta dell'iniziativa, ma l'ha definita provvidenziale. «Noi siamo dei sognatori, dice, e viviamo di fioretti di S. Francesco fatti dagli altri. La Comunità creata nel 1975 lavora per tutti noi, perché tutti quelli che ne fanno parte potrebbero essere i nostri fratelli o i nostri figli. Noi abbiamo cercato di fare di Genova una città più umana e attenta».
Altra iniziativa a sfondo sociale è in programma giovedì 10 alle ore 17,30 nel foyer della Corte in cui, in occasione degli appuntamenti Hellzapoppin, si terrà una tavola rotonda sui problemi della gestione della Sanità.

All'incontro prenderanno parte Claudio Montaldo, Roberto Carloni, Paolo Cornaglia Ferraris, Carlo Besana, Francesco Berti Riboli e Giampiero Rappa autore dello spettacolo «Prenditi cura di me» che andrà in scena al Duse da mercoledì 9 a domenica 13 dicembre. Lo spettacolo vincitore del premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea nell'anno 2007 racconta una vicenda realistica ambientata nel contesto ambiguo e spregiudicato della Sanità nazionale.