«Tutti quelli che due anni fa portavano in pompa magna il nome di Lippi, mi riferisco in particolare a quasi tutta la stampa, ora gli sparano contro. Credo tutti debbano fare un esame di coscienza. C’è un’eccessiva tendenza a dimenticare. Le persone perbene ci sono ancora ma sono in tanti, dopo una sconfitta, a mettere su delle belle maschere anche se non è Carnevale». L’ex ct della nazionale italiana di calcio, Roberto Donadoni, commenta così, da Piero Chiambretti su Radio2 in «Chiambrettopoli», le polemiche seguite all’eliminazione dell’Italia e gli attacchi al tecnico Marcello Lippi. «Mi dispiace esclusivamente per i ragazzi - continua Donadoni -, li conosco tutti. Anch’io ho vissuto sulla mia pelle situazioni del genere e assicuro che non è piacevole». Il tecnico non vuole fare confronti tra la sua Italia e quella del ct viareggino.
«Dico solo che nei periodi in cui sono stato commissario tecnico la squadra era tra il quinto e l’ottavo posto nel ranking mondiale, quando era messa male. Ora non so dove sia...», aggiunge Donadoni che, assicura, avrebbe portato Cassano in Sudafrica.Donadoni: "Quando ero ct l’Italia era la 5ª nel mondo. Ora non so dove sia"
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