L'industria laziale è in ripresa. A scattare un'ampia fotografia del sistema Lazio già fuori dalla crisi sono i giornalisti di Dossier, il periodico diretto da Raffaele Costa in edicola con il Giornale, che danno voce agli abili artefici dell'industria locale. «Questa regione, grazie al suo tessuto produttivo vivace, è un traino per l'intero Paese - sottolinea l'editrice Maria Elena Golfarelli -. Sul territorio stanno crescendo alcune delle realtà imprenditoriali più interessanti della nostra economia. E noi abbiamo scelto di mostrarle lasciando ai veri protagonisti della ripresa, gli imprenditori, lo spazio che meritano».
Innovatori, propensi al confronto con i buyer stranieri, abili portabandiera del made in Italy nel mondo: queste le peculiarità degli imprenditori interpellati su 2. Portavoce del cambiamento, della crescita e dello sviluppo è Aurelio Regina, presidente di Unindustria, l'associazione che raggruppa gli industriali e le imprese di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo a cui il periodico dedica la copertina. «Nell'ultimo anno le esportazioni nel Lazio hanno registrato un incremento superiore alla media nazionale - dichiara Aurelio Regina -. Oggi la crescita dell'export italiano dipende per la quasi totalità da Lombardia e Lazio. Se per la prima non è una novità, lo è invece per la nostra regione, dove nonostante si contribuisca per il 12% al Pil nazionale si registra solo il 4,4% di esportazioni: nonostante sia in aumento, insomma, si tratta di una quota ancora molto contenuta, ma con ampi margini di crescita».
Grande l'attenzione verso le nuove generazioni e le problematiche che i giovani imprenditori devono affrontare. Su Dossier interviene il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. «L'obiettivo da perseguire è far sì che il talento dei giovani possa svilupparsi in attività produttive di successo - spiega Giorgia Meloni -. Ragazzi e ragazze con una buona idea imprenditoriale necessitano di qualcuno che creda in loro».
Ampio il reportage sulle prospettive di sviluppo della Capitale. In particolare, Dossier dedica un Focus alla candidatura di Roma per i Giochi olimpici del 2020. Una città che si propone con oltre 2.500 impianti e 2.700 società sportive.
A fare il punto è Gianni Petrucci, presidente del Coni. «Roma può contare su una rete di infrastrutture e di trasporti già di livello, solo da accrescere in base a una pianificazione studiata nel dettaglio», spiega Petrucci. Non manca un'inchiesta sul tema fiscale, mai come in questo periodo al centro dell'attenzione pubblica e dell'agenda di Governo.
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