«Dove corri bella mia?» Una storia d’amore, un dramma misterioso

La questione di viale Jenner, almeno fino alla fine di settembre, è risolta. Poi si ricomincerà a discutere di indirizzi e ipotesi per il trasloco della moschea, ma per tutto il mese del ramadan i musulmani potranno pregare al teatro Ciak, dove la programmazione degli spettacoli riprende solo a ottobre. Ieri lo ha annunciato una soddisfatta Letizia Moratti, che ha raggiunto l’accordo con il prefetto Gian Valerio Lombardi. L’individuazione dell’area provvisoria nella tensostruttura all’interno della Fabbrica del Vapore, «è un importante passo avanti nel percorso che dopo 15 anni libera definitivamente i cittadini di viale Jenner dal rituale della preghiera islamica», afferma il sindaco. «In attesa della soluzione definitiva per il luogo di culto sulla quale si sta lavorando (è convocato a settembre un tavolo interistituzionale, ndr) - sottolinea - Milano riafferma così il proprio ruolo di città del dialogo e multietnica che rifiuta le chiusure, ma crede nell’integrazione coniugata al rispetto delle regole e della legalità».


Il sindaco garantisce che la tensostruttura e la Fabbrica del Vapore saranno fortemente presidiati da forze di polizia, vigili urbani e Guardia di finanza per garantire la massima sicurezza dell’area e della zona di via Sarpi.

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