La patente glielavevano ritirata tre mesi fa i carabinieri della compagnia di Rho, quando lo colsero alla guida dellauto in stato di ebbrezza. Eppure lui, di rinunciare a muoversi e non solo per lavoro con la sua Fiat Marea, non ci aveva proprio rinunciato. Tanto che laltra sera, viaggiando ad alta velocità sulle strade di Bollate, e per di più imbottito di Valium e cannabis, è andato a scontrarsi frontalmente con lutilitaria condotta da una ragazza di Arese. Impatto tremendo e mortale.
Ad avere la peggio è stata la giovane conducente della Fiat 500, una ragazza di 24 anni, deceduta ancora prima di poter essere trasportata in ospedale. È successo poco prima di mezzanotte in via Ferraris, a Bollate. «Abbiamo sentito un forte botto hanno raccontato i residenti della zona -; subito dopo pianti e grida di disperazione». Erano quelle delle amiche della vittima che la seguivano a bordo di unaltra vettura, incredule che Roberta Caracci stesse morendo allinterno della sua utilitaria accartocciata. La compagnia di coetanee si era ritrovata per il week-end in un locale, e prima di mezzanotte stava tornando a casa.
In direzione opposta viaggiava Alessandro Mega, operaio di 29 anni, residente a Pero, che di lucidità ne aveva ben poca. Prima di mettersi al volante aveva fumato cannabis e per aumentarne leffetto aveva assunto tranquillanti. Aveva fretta e pigiava sullacceleratore viaggiando nonostante si trovasse in un centro abitato intorno ai 120 allora. Quando si è trovato davanti unaltra vettura che procedeva più lentamente, lha superata senza pensarci due volte, ma soprattutto senza rendersi conto che dallaltra parte stava arrivando un altro veicolo. «Per quanto accertato - hanno spiegato i carabinieri di Bollate che hanno rilevato lincidente -, la Fiat Marea, proveniente da Arese e che procedeva a folle velocità, ha effettuato un sorpasso azzardato invadendo la corsia opposta, collidendo frontalmente con la 500 a bordo della quale si trovava la giovane». Dopo limpatto sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che però non hanno potuto fare molto. Roberta è deceduta sul luogo dellincidente, mentre il personale medico tentava di rianimarla e mentre arrivava il papà, subito avvertito dalle compagne, testimoni della tragedia. Alessandro Mega è stato trasportato allospedale di Bollate e medicato per contusioni agli arti inferiori giudicate guaribili in 12 giorni. Subito dopo lhanno sottoposto ad accertamenti per verificare la presenza nel suo sangue di droghe o alcool.
Le analisi hanno dato esito positivo e loperaio, che guidava senza patente e dunque sotto leffetto di droghe, è stato tratto in arresto per omicidio colposo in base alle recenti normative in materia di contrasto al fenomeno dei sinistri stradali.
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