Dubai - I servizi segreti degli Emirati
arabi uniti sono riusciti a sventare due mesi fa un grave
attentato che doveva colpire la Torre di Dubai (Burj Dubai). Lo
sostiene con dovizia di dettagli il quotidiano israeliano Maariv
secondo cui i sospetti principali si addensano in questa fase
sui Guardiani della rivoluzione dell’Iran. Ma altre piste sono
pure indagate, secondo il giornale: ad esempio quella di al
Qaida o dei gruppi estremisti wahabiti dell’Arabia Saudita.
Maariv precisa che la vicenda è iniziata a metà luglio
quando i servizi segreti dell’Eau hanno scoperto un traffico di
armi e di esplosivi condotto utilizzando piccoli aerei
provenienti dall’Iran.
Arrestate otto persone Nel principato di Ras al-Hima sono state
arrestate otto persone: tre sono cittadini dell’Eau, mentre gli
altri sono palestinesi e siriani.
Il loro obiettivo, secondo Maariv, era di far esplodere a
Dubai il grattacielo da 160 piani prima della sua inaugurazione
prevista per la fine del 2009.
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