Il totale dell'immatricolato (veicoli a due ruote superiori ai 50 cc) cresce ancora in ottobre, con 26.658 unità (+6,1% rispetto allo stesso mese del 2008). Gli scooter mettono a segno un +11,8% e arrivano a 20.441 unità, mentre le moto arretrano in misura meno accentuata (-9,1%) con 6.217 pezzi. Analogamente i 50cc registrano 7.762 vendite con un calo pari al -12,3%.
Complessivamente, da gennaio a ottobre, le immatricolazioni si attestano a 375.126 veicoli (-1% rispetto all'anno scorso), ma si spera di colmare il gap a fine 2009. In particolare gli scooter si sono avvalsi degli incentivi per i 2/3 delle vendite e hanno già raggiunto 272.589 unità (+8,8%) con oltre 22.000 veicoli in più dello stesso periodo del 2008. Il totale delle moto immatricolate si ferma a 102.537 (-20,2%), con 26.000 pezzi in meno rispetto all'anno scorso. Da segnalare che solo l'11% delle moto hanno usufruito degli incentivi.
I «cinquantini», nei primi 10 mesi dell'anno, arrivano a 90.420 pezzi venduti, con una flessione del -20,9%, quasi 23.900 vendite in meno del 2008.
«Senza gli incentivi la contrazione del mercato sarebbe stata veramente pesante, tuttavia abbiamo la necessità di chiedere che nel 2010 la misura sia modulata diversamente per riequilibrare la situazione tra moto e scooter - afferma Corrado Capelli presidente di Confindustria Ancma -: siamo convinti che la 67° edizione di Eicma, che sarà inaugurata martedì 10 dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, contribuirà a mantenere alto l'interesse per il settore e a lanciare le novità annunciate. Le azioni di sostegno sono indispensabili non solo a favore del mercato, ma anche per salvaguardare il patrimonio di aziende che producono componenti e che si trovano oggi in un contesto oggettivamente critico. Anche chi produce accessori legati alla sicurezza degli utenti, come caschi e paraschiena, confida in una maggiore attenzione con l'obiettivo di ottenere una detrazione fiscale all'acquisto. Controlli più serrati sui prodotti d'importazione non sempre conformi alle omologazioni, garantirebbero una maggior sicurezza e qualità agli utenti».
L'andamento del mercato, nel dettaglio delle cilindrate, evidenzia un record di volumi per gli scooter di 125 cc diventati il segmento più importante con 93.936 unità vendute (+ 27%), seguiti dai 150-200cc con 63.388 unità (+24,8%). Anche i 300-400 cc, fino a 500 cc, registrano un consolidamento e raggiungono 87.096 unità (+21,2%) a scapito dei 250 cc che quasi dimezzano i volumi (-47,3%). I maxiscooter oltre 500cc, scendono a 2.052 pezzi venduti (-52,1%). Il mercato delle moto mostra un arretramento sensibile delle 600 cc (-27,1%), mentre reggono meglio le 800-1000 cc (-15,8%) e le maxi oltre 1000 cc (-19,1%). L'analisi dei segmenti penalizza le sportive (-34,7%), ma diminuiscono anche le enduro stradali, che fanno segnare un -24,4%. Meno negativa l'evoluzione delle naked con cali più contenuti (-13%), così come le supermotard (-15,4%) e le custom (-12,2%).
Il totale delle due ruote a motore che deriva dalla somma delle vendite di veicoli superiori ai 50cc più i 50 cc raggiunge 465.546 veicoli, -5,6% rispetto al progressivo dell'anno precedente.
In questo contesto, il gruppo Piaggio ha registrato nei primi 10 mesi dell'anno un aumento della quota sul mercato italiano delle due ruote di 1,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2008, al 30% complessivo.
Lo dice una nota della società che fa riferimento ai dati Confindustria Ancma. Piaggio, nel segmento scooter over 50 cc, a ottobre, ha registrato una quota superiore al 30%, portando al 33,7% il livello dei primi dieci mesi, +2,2 punti percentuali rispetto ai primi dieci mesi del 2008.
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