Si finge parente di una malata terminale e trova subito le amorevoli attenzioni degli operatori dellobitorio, pronti a indicargli la migliore impresa funebre. Tutto documentato con una microcamera nascosta, da Frediano Manzi, presidente di Sos Racket e Usura, che ha poi messo in rete i video. La pratica è vietatissima dalla legge, ma assai diffusa nella realtà, tanto che le 2008 la magistratura arrestò 41 tra impresari e addetti alla morgue. Manzi ha girato le camere mortuarie dellHumanitas di Rozzano e il Policlinico di San Donato, per altro gestite da ditte esterne, chiedendo informazioni. Nel primo caso laddetto gli ha parlato di tre ditte, poi gli ha allungato un depliant e infine lha fatto incontrare presso lobitorio con limpresario, altra cosa tassattivamente proibita.
A San Donato loperatore lha portato direttamente dallimpresario amico, che si è spacciato per appaltatore comunale. Mentre il Policlinico ha già allontanato loperatore, lHumanitas fa quadrato, definendo «infondate» le accuse di Manzi.Due video smascherano il racket del caro estinto in ospedale
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