Insieme sul palco, a dividere la luce dei riflettori, gli applausi del pubblico, i ricordi di una carriera tutta dedicata alla musica. Il destino delle popstar e dei cantautori segue un percorso collaudato: quando, agli esordi, vuoi urlare al mondo che esisti, che hai note e parole da raccontare, non lo faresti mai, non spartiresti cioè un metro quadrato di palco con nessuno. Poi, gli onori e le fatiche della «missione musicale» col tempo ti fanno tornare alle radici, alla prima volta che hai posato le dita sulle sei corde di una chitarra, o sui tasti del pianoforte: suonare, cantare con chi pensa la musica come te diventa una festa, un'occasione speciale. E così, non deve stupire poi troppo che Umberto Tozzi e Marco Masini, due tessitori di melodie tipicamente tricolori, si siano goduti un sacco questo viaggio: il Tozzi Masini Tour 2007, partito con due date «casalinghe» (il 22 marzo a Torino, città natale di Tozzi, il 24 marzo a Firenze, città di Masini, ndr), proseguito per tutta Italia fino alla chiusura sulla piazza milanese, il 22 e 23 maggio al Teatro Nuovo. Una cavalcata per i teatri e gli auditorium nazionali, giustificato discograficamente da un album, «Tozzi Masini», pubblicato lo scorso 24 novembre. Gran parte dello spettacolo allestito dalla coppia di cantautori è costruito sullo scambio dei loro maggiori successi, secondo l'apprezzata regola seguita in sala d'incisione per la realizzazione del progetto discografico: non possono mancare, com'è ovvio, i duetti inediti, sulle note di brani come «Come si fa...? », «Anima italiana», «Arrivederci per lei» e le storiche «T'innamorerai», «Si può dare di più» e «Gente di mare», ma i momenti che suscitano più curiosità sono senza dubbio quelli in cui un Masini e Tozzi si scambiano, in un suggestivo «prestito temporaneo», le proprie storie musicali. Loro, ci hanno scherzato su, definendosi «più che un duo, un duo di picche». Ma lo dicono solo perché sanno che la formula - gradita dal pubblico che ha omaggiato i due artisti con diversi sold out - era decisamente buona. Un'idea, quella di fare squadra, nata nel febbraio 2006: in quei giorni, Umberto Tozzi doveva salire sul palco dell'Olympia di Parigi, mentre Marco Masini era in Belgio per un tour promozionale. Il fattaccio avvenne in terra di Francia: Tozzi invitò sul palco Masini e, senza aver provato insieme nemmeno una volta, cantarono due classici tozziani - le già citate «Si può dare di più» e «Gente di mare» - e «Perché lo fai», uno dei primi successi del cantautore toscano. La storia seguì un percorso inevitabile: il pubblico gradì, il progetto di incidere un album insieme era praticamente come la soluzione perfetta di un'espressione matematica. Chi conosce bene Tozzi e Masini, però, ama pensare che, forse, l'idea gettò le prime radici la bellezza di vent'anni fa, quando Marco Masini, ebbene sì, era il giovane tastierista che accompagnava il già celebrato autore di successi come «Tu», «Io camminerò», «Ti amo».
I due, dice la storia, avevano addirittura calcato il medesimo palco della leggendaria Royal Albert Hall di Londra. Era il 1988, e forse, pensandoci ogni tanto, i due non potranno fare a meno di sorridere.Al Teatro Nuovo
22 e 23 maggio
Ore 21 - Ingresso 40,25-28,75 euro
Per informazioni Tel. 02.76000086
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.