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Duomo aperto anche di notte per le visite dei ragazzi

Invece della discoteca, una nottata in Duomo: al posto delle luci stroboscopiche, le luminarie soffuse delle vetrate del Duomo. Ieri sera la cattedrale ha aperto in via straordinaria agli adolescenti della diocesi ambrosiana, che hanno riempito le navate per una visita sotto le luci suggestive della sera, ma soprattutto per una allegra veglia di preghiera davanti all’urna di san Carlo Borromeo. Numerosi i giovani che, sotto la guida degli educatori, hanno aprofittato della serata per divertirsi e pregare in Duomo.
L’itinerario organizzato, che può essere ripetuto anche durante il giorno, parte dal Battistero del Duomo per aiutare i ragazzi a sentirsi subito “immersi” dentro la dimensione della Chiesa, luogo per realizzare la vocazione alla santità. Dopo il Battistero si passa alla navata centrale, dove gli educatori hanno presentato il tema della vita spesa per andare incontro a Gesù.
La navata parla anche di San Carlo Borromeo, scelto dall’arcivescovo, Dionigi Tettamanzi, come testimonial di santità. La passeggiata sotto i quadroni esposti in Duomo ha fatto da scenografia della serata, oltre che da illustrazioni su cui seguire la vita di san Carlo.

Il momento clou arriva alla fine: i ragazzi hanno sostato in silenzio davanti alla croce di San Carlo per esprimere con lo stesso cuore del Borromeo l’amore per il Crocifisso. L’ultima tappa davanti all’urna di San Carlo.

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