Duomo21, cibo ed eleganza all'ombra della Madunina

Uno spazio che va oltre il tempo. Duomo 21 è ideale per un drink serale, un brunch o per gustare una cena romantica. Tutto curato da Alberto Citterio, già executive chef per Seven Stars Galleria e TownHouse hotels

Un posto nato non solo per mangiare, ma anche per sognare. Affacciato su piazza del Duomo e sulla cattedrale, Duomo21 Terrace Restaurant & Lounge Bar si colloca in un'esclusiva location nel cuore di Milano. All'interno di una dimora storica dell'Ottocento, il locale propone ricette ispirate alla tradizione mediterranea, preparate dalle sapienti mani dello chef milanese doc, Alberto Citterio, cocktail sofisticati e finger food per un aperitivo unico, tra i salottini della terrazza. Una vista mozzafiato, sotto la "Mudunina", che dà il meglio di sé al tramonto, immersi in un'esclusiva ed impareggiabile esperienza gustativa, olfattiva e visiva.
Uno spazio che va oltre il tempo. Duomo 21 è ideale per un drink serale, un brunch o per gustare una cena romantica. Tutto curato da Citterio, già executive chef per Seven Stars Galleria e TownHouse hotels. I piatti sono tipicamente italiani e spaziano dalla carne al pesce. "Una proposta gastronomica all'insegna dell'italianità - spiega Citterio -. Piatti come il carpaccio di capasanta con asparagi bianchi e verdi con salsa all'aglio, il gambero crudo con polvere di caffè e maionese alla sambuca e l'agnello scottato al limone e menta".
A pranzo la carta è arricchita da una specifica formula lunch (prezzo medio di 30-35 euro). Mentre nel pomeriggio viene proposto l'hamburger gourmet dello chef a base di carne piemontese o il club sandwich gourmet. La sera si cena con un prezzo medio di 60-65 euro per tre piatti e un dolce. L'aperitivo è una carezza a tu per tu con le guglie gotiche della cattedrale che sembra quasi di poter toccare. Sorsi panoramici accompagnati da piattini raffinati. Tra i signature cocktail consigliati dal maître, il Giuda. Un mix fresco a base di zucchero di canna bianco, pompelmo, St. Germain ai fiori di sambuco e vodka.
A firmare questo posto unico è stata la lungimiranza di Alessandro Rosso con un investimento di 30 milioni di euro per la ristrutturazione di tutto il complesso compresi i nuovi camminamenti panoramici del museo della Galleria. "E' stato svolto un lavoro importante nel ricreare uno spazio classico e contemporaneo, allo stesso tempo, in una location storica, all'interno della Galleria V. Emanuele II, accanto alla cattedrale del Duomo. I toni di colore e la scelta del legno lega molto quest'ambiente anche alla vera identità, che va oltre la tradizione, di TownHouse Duomo, l'hotel accanto", commenta Massimo Magaldi, l'architetto che ha progettato lo spazio.
"Questa nuova e prestigiosa location, che si inaugura anche nell'ambito delle attività che animano il Fuori Expo, si trova proprio davanti alla storica Terrazza Martini, simbolo dell'Italian lifestyle e, allo stesso tempo, guarda oltre, verso la nuova Terrazza Martini. In questo modo, abbiamo idealmente voluto costruire un percorso che da Milano arriva fino all'esposizione universale, per una continua valorizzazione dell'eccellenza di Martini e del made in Italy", ha affermato Giorgio Molinari, country manager Martini&Rossi.
Una carriera entusiasmante quella di Citterio che in soli 38 anni ha già raggiunto i più alti livelli della sua professione. All'inizio del suo percorso ha frequentato le cucine della grande ristorazione milanese, lavorando in numerosi ristoranti gourmet quali "Giannino", "Joia" e "il Sambuco". Dopo queste esperienze ha la fortuna di conoscere uno dei più grandi cuochi italiani, Angelo Paracucchi, che lo accoglie prima alla "Locanda dell'Angelo" di Ameglia e poi lo "dirotta" a Parigi al ristorante "il Carpaccio" nell'Hotel "Royal Monceau".
Nel corso degli anni, e dopo gli insegnamenti di grandi maestri, diventa executive chef dell'hotel "Le Sirenuse" di Positano della catena Leading Hotels of The World. Dopo dieci anni a Positano si sposta diventando executive chef nell'area di Trieste per le strutture Starhotels Savoia Excelsior Palace, occupandosi della riapertura in occasione del G8.
Alberto è sempre stato appassionato di cultura orientale sviluppata anche durante i viaggi di Tokio ed Hong Kong, dove ha promosso la cucina italiana e la propria esperienza. Ha collaborato con locali importanti nel mondo quali l'Harry's Bar Londra e Lausanne Palace a Losanna. In Italia ha collaborato con numerose riviste di settore e scritto numerosi libri di cucina. Da tre anni è lo chef executive del primo hotel 7 stelle a Milano "Seven Stars Galleria" ed oggi anche di Duomo21 e del Pavarotti Milano Restaurant Museum, l'ultima creatura dell'Alessandro Rosso Group. Per Mr.

Rosso che l'ha scoperto e scelto come suo braccio operativo per tutti i suoi ristoranti, sta seguendo vari progetti internazionali, tra cui la parte di ristorazione del Padiglione del Brasile e del Kuwait presso Expo Milano 2015. Quel che si dice la perfetta fusione tra grande talento e buona impresa.

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