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E 15 anni dopo anche il frigo si mette a parlare

di Marco LombardoForse, a questo punto, dobbiamo cercare di guardarci indietro. Perché il rischio, leggendo le notizie che arrivano dal Ces di Las Vegas, è quello di non essere più capaci di sorprenderci. È vero, la tecnologia non sta inventando più nulla di veramente epocale. Però, pensiamo a come eravamo 15 anni fa: vi ricordate?Una ricerca fatta dall'agenzia «Found!» (su 50 testate internazionali di scienza, tecnologia e attualità, oltre che su un panel di 60 esperti) ha messo in fila le cose che ci hanno cambiato la vita in questo terzo millennio: da internet alla stampa 3D, dalla tecnologia GPS sulle automobili fino a Wikipedia. E poi: tra le dieci innovazioni del 21° secolo ecco a primeggiare i social network, lo smartphone e l'impiego del laser in ambito medicale e per il recupero dei monumenti. E come dice l'Ad di Quanta System Paolo Salvadeo «il suo utilizzo era stato teorizzato da Einstein, ma solo ora dalla medicina è arrivato all'arte: ovvero è anche terapia per l'anima». In pratica: che lo si voglia o no, la nostra vita è stata totalmente stravolta in un lasso di tempo davvero minimo. E soprattutto tutto ciò ha semplificato le azioni quotidiane più diffuse (lo dice anche l'86% degli esperti di cui sopra), oltre che migliorare la comunicazione globale delle persone (76%) e permettere la risoluzioni di problemi quotidiani prima irrisolvibili (72%), risparmiando tempo, risorse ed energie (68%). Questo per dire che se poi a Las Vegas spunta un frigorifero con schermo touch incluso (è il Family Home di Samsung) con il quale accedere a internet, alle foto, alle mail, ma pure fare la spesa online e perfino chiacchierare (è dotato pure di assistente virtuale) qualcuno potrebbe storcere il naso.

Anzi: lo storce. Tutto qui? - insomma - si sente dire 15 anni dopo la rivoluzione. È perché ormai siamo abituati a tutto, certo. Ma pure perché dobbiamo reimparare a sorprenderci. E dunque: c'è un frigo che parla. E perché no?

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