Un delitto senza senso, inspiegabile, allapparenza, ed ecco riesplodere le polemiche. «È angosciante che accadano episodi così drammatici - afferma Giuseppe Moretti, segretario nazionale Ugl polizia penitenziaria -. Gli agenti sono costretti a lavorare in condizioni di grande criticità e stress, problematiche su cui più volte abbiamo richiamato lattenzione del governo al quale chiediamo di riprendere rapidamente il confronto per la soluzione dei problemi di sovraffollamento e di carenza dellorganico nelle carceri italiane».
Più duro, anche se non sulla stessa linea, Leo Beneduci, segretario del sindacato di polizia penitenziaria Osapp: «Questo può essere considerato lennesimo episodio, questa volta di una gravità assoluta, che va ad aggiungersi a quelli da noi denunciati in questi ultimi mesi, e che non centra assolutamente nulla con il sovraffollamento - sostiene -.
E gli agenti penitenziari protestano: «Costretti a lavorare con troppo stress»
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