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E Berlusconi torna per dare la carica

Domani pomeriggio alle 15 al PalaSharp di via Sant’Elia. Non un comizio, ma una grande convention all’americana. Imponente la scenografia tutta sui toni dell’azzurro Pdl: vessilli, bandiere, stacchetti e musica tra un intervento e l’altro

A due settimane dallo show al teatro Nuovo per lanciare la candidatura di Letizia Moratti e a otto giorni dal voto del 15 e 16 maggio, Silvio Berlusconi torna a Milano. L’appuntamento domani pomeriggio alle 15 al PalaSharp di via Sant’Elia. Non un comizio, ma una grande convention all’americana, raccontano gli organizzatori. Imponente la scenografia tutta sui toni dell’azzurro Pdl: vessilli, bandiere, stacchetti e musica tra un intervento e l’altro. E poi «vagonate» di gadget per tutti i partecipanti: penne, sciarpe e battimani per «garantire al premier l’accoglienza più calda possibile». Sì, perché è vero che Berlusconi torna a Milano per sponsorizzare la sfida di lady Letizia all’avvocato ultrarosso Giuliano Pisapia, ma è altrettanto chiaro che in gioco c’è anche la corsa del premier che ha accettato la candidatura da capolista. E che punta a far rieleggere il sindaco, ma anche a superare quel boom di preferenze che cinque anni fa lo vide a quota 53mila. «Mi sono candidato - ha detto - sapendo che c’è il rischio di portare a casa magari meno preferenze di cinque anni fa e consentire quindi ai nostri avversarsi di dire che Berlusconi è in declino. Ma non ho avuto nessun motivo di esitazione e ho ritenuto sulla base dei sondaggi che il mio impegno sarebbe stato fruttuoso per questa battaglia». Con la riconferma della Moratti che darebbe una bella mano anche alla stabilità del governo. Per questo c’è fibrillazione nella sede del Pdl per un evento che punta alle 10mila presenze. O forse più. E per questo è stata mobilitata tutta la classe dirigente del partito, spinta a coinvolgere i militanti anche con metodi innovativi. Come gli inviti personali. Biglietti intestati da spedire agli invitati e che saranno ritirati dagli addetti del partito all’ingresso del PalaSharp. Un modo, maligna qualcuno, per controllare che tutti si impegnino effettivamente nel reclutamento. E, soprattutto, che spingano gli invitati a non dare «buca». Già partiti i pacchetti con 500 cartoncini «griffati» Moratti, 300 per il governatore Roberto Formigoni, 200 per quello della Provincia Guido Podestà, 70 per ciascuno dei parlamentari, 60 per gli assessori e i sindaci dei Comuni lombardi chiamati al voto.

«Sarà una grande festa per caricare i militanti. E spingerli a un’ultima settimana di grande impegno». Decisa ieri anche la chiusura della campagna elettorale: sarà venerdì prossimo alle 18 in via Dante con un grande concerto dedicato ai giovani.

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