E c’è perfino chi vende l’Amuchina di... contrabbando

La psicosi da influenza A si misura anche in base alla quantità di mascherine e di farmaci antivirali venduti. Ma non solo. Nelle scorse settimane le farmacie hanno esaurito le scorte di amuchina gel, il gel antisettico indicato per la pulizia delle mani. La ditta che lo produce è stata colta impreparata dal boom improvviso di richieste e il prodotto è introvabile: dovrebbe fare la sua ricomparsa sugli scaffali soltanto nei prossimi giorni. Nel frattempo molti farmacisti hanno incominciato a produrlo artigianalmente per andare incontro alla domanda. Per acquistare la versione non griffata tuttavia serve la ricetta; gli intraprendenti farmacisti tuttavia il più delle volte chiudono un occhio. E basta entrare in una farmacia che produce il gel per rendersene conto. «La legge stabilisce che possiamo prepararlo solo su prescrizione medica - ci spiega uno di loro - ma è assurdo dal momento che non si tratta di un farmaco. Lo vendono pure negli autogrill».
Un flacone di gel artigianale costa circa 4 euro. I farmacisti che si sono imbarcati in quest’avventura assicurano però che il loro intento non è quello di guadagnarci ma di essere mossi più che altro dal senso del dovere. E dall’intima convinzione che la norma che gli vieta di produrre il gel antisettico sia di natura obsoleta. Oltre che svilente nei confronti della categoria. A ogni modo, nessuno se la sente di uscire allo scoperto. A Caserta un farmacista che aveva ammesso di produrre il gel nel proprio laboratorio è stato denunciato. «La nostra è una battaglia silenziosa - ci dicono da dietro il bancone in una farmacia del XVII municipio - un gesto di disubbidienza civile a beneficio dei cittadini che, intimoriti dal virus, fanno continuamente domanda di questo prodotto». Se la ride un suo collega a San Giovanni: «Non scherziamo, per fare un gel così basta una spruzzata di alcol etilico e un paio di altri ingredienti. Non presenta alcun pericolo. E poi vengono da me a dirmi che serve la prescrizione medica? Roba da matti». Alla Balduina un farmacista sottolinea gli effetti controproducenti del divieto: «Se dovessi chiedere la ricetta a tutti quelli che si presentano da me in cerca del gel finirei con l’ingolfare gli studi medici a discapito di quei pazienti che hanno realmente bisogno di consultare un dottore».
A conferma delle nuova tendenza alcune delle aziende che forniscono alle farmacie le componenti per auto-produrre il gel affermano che anche queste sono in via di esaurimento.

E anche i flaconi scarseggiano. Non c’ da stupirsi, se si pensa, per esempio, che adesso anche le scuole chiedono ai genitori di munire i figli del prezioso gel. Ciò che lascia di stucco, semmai, è che lo si debba acquistare di contrabbando.

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