Con la crisi economica anche «Fido» perde la casa. LAsl di Milano segnala questanno un aumento del 19 per cento (134 cani) nei ricoveri di animali «ceduti da proprietari in condizioni disagiate e quindi impossibilitati a continuare a occuparsene, e che hanno ottenuto dal Comune il consenso alla cessione». E cresce anche il numero di animali «affidati dalle forze dellordine in seguito a sfratti, decessi del proprietario o ricoveri in ospedale e strutture di detenzione». Il triste trend è stato fotografato nel capoluogo lombardo durante linaugurazione del nuovo canile sanitario alla presenza del sottosegretario alla Salute Francesca Martini. «Sempre più gente abbandona il cane o il gatto perché non può mantenerlo», osserva lAsl. In particolare, il dato riportato per i cani «si allinea alla tendenza in atto in quasi tutte le grandi città italiane», precisa lazienda sanitaria di Corso Italia.
«Rimane invece confermato come stabile e fisiologico il dato del 7 per cento relativo alle eutanasie per motivi sanitari e ai decessi». «Rimangono quindi assolutamente opportune e necessarie le campagne del ministero a favore dellidentificazione, insieme a quelle realizzate dallAsl e dal Comune», aggiunge lAsl.E per la crisi economica anche Fido perde casa
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