Cronaca locale

E Dario Vergassola diventa Don Chisciotte

Stasera, alle 21, non perdetevi gli sketch comici di Dario Vergassola, ospite della fondazione Arnaldo Pomodoro, in via Andrea Solari 35.
L’ormai abituale appuntamento con «I giovedì alla Fondazione Arnaldo Pomodoro» vedrà, infatti, alla ribalta un campione della risata come Dario Vergassola.
La fondazione, per l'occasione, osserverà l’orario prolungato, resterà aperta dalle 11 fino alle 22.
La serata rivestirà il carattere di evento, trasformando lo spazio della fondazione in un vero e proprio palcoscenico, dove il comico improvviserà per il pubblico degli estratti dello spettacolo «Todos caballeros» che lo ha visto recitare accanto a David Riondino e raccogliere grandi successi, nei più importanti teatri d’Italia.
David Riondino ha rinunciato improvvisamente alla parte di Don Chisciotte, ma Dario Vergassola si presenterà ugualmente al pubblico, indossando i panni, alternativamente, sia di Don Chisciotte che di Sancho Panza.
I personaggi del romanzo di Miguel De Cervantes verranno rivisitati da questo comico già molto conosciuto nel mondo dello spettacolo: «Viveva, or non è molto, in una terra della Mancia, che non voglio ricordare come si chiami, un hidalgo di quelli che hanno lance nella rastrelliera, scudi antichi, magro ronzino e cane da caccia».
Portate con voi, dunque, tutta la forza della vostra fantasia, l'attrezzatura appropriata, per affiancare Don Chisciotte nella sua lotta contro i mulini a vento. Chissà mai che con il vostro aiuto, almeno per una volta, il visionario, protagonista dell'opera, non riesca ad averla vinta sui suoi giganti immaginari.
Dario Vergassola trova la sua fortuna, vincendo il premio del pubblico, nella trasmissione «Professione Comico», diretta da Giorgio Gaber.
Nel 1952, Vergassola vince il «Festival di San Scemo». Dopodiché arrivano solo successi. L’artista diviene popolare anche grazie ai suoi interventi al «Maurizio Costanzo Show», a «Mai dire gol» e a «Quelli che il calcio».
Ciò che lo distingue dagli altri è la sua capacità di usare le parole, di far nascere doppi sensi, di imbarazzare gli spettatori.
Il cavaliere errante e il suo «raziocinante amico fidato» vi aspettano numerosi perché: «Un cavaliere errante senza amore è come un albero spoglio di fronde e privo di frutti, è come un corpo senz'anima».


Don Chisciotte e Sancho Panza
Fondazione Arnaldo Pomodoro
via Andrea Solari 35
Stasera alle 21
Tel. 02-89075394

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