E De Magistris evoca le bombe: "Si avvicina una fase stragista"

Roma Luigi De Magistris chiama le bombe. Ex magistrato, delfino di Antonio Di Pietro, l’europarlamentare dell’Italia dei Valori ha affidato ai microfoni della trasmissione sul canale youtube KlausCondicio (di Klaus Davi) una dichiarazione inquietante: «Non escludo una stagione di bombe e proiettili. Una stagione pilotata da poteri occulti che mirano a riposizionarsi con la caduta di Berlusconi».
De Magistris ha ritenuto di dover avvisare, senza specificare in base a quali dati, che sta per avvicinarsi una «fase stragista» dopo questa «strategia della tensione» in atto. Sa qualcosa De Magistris? O parla per parlare? Il Pdl chiede chiarimenti, altrimenti si potrebbe profilare una denuncia per «procurato allarme».
Nessuno, nell’Italia dei Valori, si è scandalizzato invece per il linguaggio dell’ex pm, anzi, Di Pietro gli ha fatto l’applauso: «De Magistris ha ragione - ha spiegato il capo dell’Idv alle agenzie - nel Paese c’è un brutto clima che è stato creato da questa maggioranza irresponsabile, incapace e collusa». Dando dei collusi a tutti i membri della maggioranza, con questa frase il leader dell’Idv è potenzialmente querelabile da circa 470 onorevoli tra deputati e senatori. Non ha quindi spento il guizzo del delfino, ma come a volte capita, ha provato a saltare più in alto di lui: «Il Pdl - ha proseguito Di Pietro - afferma che c’è in atto una guerra civile, i leghisti parlano di secessione. Per non parlare di Berlusconi che da anni attacca e calpesta le istituzioni e la Costituzione. L’Idv è una forza scomoda». Quindi la solidarietà al suo alter ego: «Gli attacchi a De Magistris da parte del Pdl sono pretestuosi e strumentali».
A KlausCondicio De Magistris ha esteso il suo ragionamento sempre con la stessa enfasi esplosiva: «Non bisogna sottovalutare il golpismo eversivo che Berlusconi sta portando avanti da diverso tempo - ha argomentato - il massacro della Costituzione, l’erosione progressiva dell’impianto costituzionale, la verticalizzazione del potere, la distruzione di ciò che è pubblico sotto i colpi di una privatizzazione generalizzata». Insomma, secondo l’ex magistrato sempre moderato nei toni «in questa fase Berlusconi diventa molto pericoloso» e non è «quindi escluso che una deriva stragista possa culminare con atti di violenza e una nuova stagione di stragi e bombe e proiettili. Fino ad ora - dice De Magistris - la strategia della tensione è stata portata avanti con la carta da bollo, con la violenza verbale e con strumenti apparentemente legali».
Questo golpismo, questa destabilizzazione della democrazia secondo i concetti vetusti della guerra gredda ha già provocato secondo l’ex pm dei martiri, e «le vittime sono state i magistrati scomodi, i giornalisti scomodi, i politici scomodi».
Una specie di operazione Condor degli anni 2000 in Italia: «Se dovesse avanzare un’alternativa democratica al regime - ha continuato a sfogarsi l’esponente dell’Italia dei Valori - non mi sentirei affatto di escludere che pezzi deviati delle istituzioni possano ipotizzare derive altre, ispirate presumibilmente dai potere occulti che stanno già pensando a come riposizionarsi».
In un sabato politico in cui i problemi, per maggioranza e opposizione, sono stati ben altri, le parole dell’europarlamentare dell’Idv non sono però sfuggite ai vertici del Pdl. Daniele Capezzone, il portavoce: «Leggo allibito le dichiarazioni irresponsabili e pericolose di De Magistris, che parla di bombe, proiettili, deriva stragista. È avvilente che la politica italiana sia arrivata a questo livello di provocazione, e soprattutto di semina di odio e di divisione». E Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera: «De Magistris o è un irresponsabile o è a conoscenza di cose gravissime che deve denunciare alle autorità preposte. Analogo discorso vale per quanto sostiene su Veneto e mafia». L’ex magistrato ha elementi concreti che provano le sue affermazioni? Se non li possiede si configura per lui «il reato di procurato allarme», avverte il parlamentare del Pdl Franco de Luca: «Se è in possesso di notizie clamorose ha il doverle di fornirle».


Mentre «nani politici come De Magistris denigrano Berlusconi con menzogne», valuta invece il capogruppo in Senato Maurizio Gasparri, a Lisbona Medvedev «ha ringraziato pubblicamente Berlusconi per il suo ruolo decisivo nel definitivo superamento della guerra fredda. C’è chi vive nel livore e chi si occupa della storia».

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