Laveva preannunciata. Forse lavrebbe voluta in condizioni diverse. Ma alla fine lha ufficializzata ugualmente. Michele Baldi, il capogruppo uscente di Forza Italia in Campidoglio, lancia il guanto di sfida a Francesco Rutelli e Gianni Alemanno, due candidati, sostiene, «frutto di logiche nazionali e di accordi di potere». A sostegno della sua candidatura una lista civica, che si chiamerà «Per Roma, Baldi sindaco». Lex esponente di Fi, si è già messo a lavoro per la sua campagna elettorale e già pensa alla piattaforma da sottoporre ai cittadini: «Sarò lunico candidato sindaco che potrà parlare di quello che ha fatto in questi anni piuttosto di quello che farà: perché quello che farò sarà la continuazione di 11 anni di lavoro per questa città».
Lex capogruppo spiega che alla base della sua decisione cè una doppia motivazione. La prima di ordine personale: «Ho ricevuto numerose sollecitazioni, arrivate in modo commovente con centinaia di e-mail da persone che nemmeno conosco, ma che hanno dimostrato una stima e un affetto forte» a dimostrazione dellimpegno fatto in questi anni di lavoro in Campidoglio. La seconda, di ordine politico: «Alea iacta est. A fronte di un partito come Forza Italia che ha reagito in maniera stizzite alle mie accuse a Francesco Giro, di fronte ad una serie di situazioni in cui si mortifica la militanza ma soprattutto appare chiaro il disinteresse nei confronti dei cittadini, mi sembrava giusto candidarmi». Infine il riferimento alla lista che lo sosterrà: «È una lista che cercherà di rompere i tanti giochi e giochetti che umiliano questa città, ma che sarà soprattutto ricca di cuore, tanta anima».
Da via dellUmiltà, sulla candidatura dellex azzurro, cè solo un secco no comment. Lunico a parlare è la persona su cui Baldi punta il dito, il coordinatore regionale Francesco Giro: «Non ci sono problemi, ognuno fa la sua corsa, va bene così». Sulla possibilità che Baldi possa togliere voti al Popolo della Libertà, Giro replica: «Vedremo cosa dicono gli elettori, la democrazia è bella per questo».
Secondo lesponente azzurro, quella posta da Baldi «è una questione personale più che politica». Lex capogruppo di Fi, negli ultimi tempi, aveva più volte parlato della sua candidatura a sindaco, proponendosi, dando la sua piena disponibilità e forse sperandoci fino alla fine. «Si è impuntato a voler fare il candidato sindaco - continua Giro - anche a me piacerebbe farlo, ma per una scelta del genere bisogna guardare al profilo politico e istituzionale delle persone». Tra Baldi e Alemanno, o anche tra Giro e Alemanno, «chi avremmo dovuto scegliere?».
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