L'andamento dei mercati di gennaio, con l'indice delle Borse mondiali in ribasso del 4,1% e con l'indice dei titoli di Stato internazionali in rialzo del 3,1%, ha spaventato molti risparmiatori che pure erano propensi ad investire in azioni in questo 2014. Come coniugare l'aspirazione a un rendimento elevato, senza incorporare tutti i rischi tipici dell'investimento in Borsa con il fai-da-te? La soluzione più semplice e alla portata di qualsiasi tipologia di investitore è un «Piano di accumulo (Pac)» che consente di acquistare ogni mese quote di fondi azionari in qualsiasi condizione di mercato: cioè sia quando gli indici di Borsa tendono a salire, sia quando i listini azionari mostrano segnali di cedimento. Il vantaggio per l'investitore consiste nel mediare il prezzo di acquisto e quindi di limitare il rischio: infatti se le Borse scendono, sarà possibile comperare con la stessa rata mensile un maggior numero di quote del fondo azionario. Una strategia d'investimento che, per esempio, ha fatto constatare le sue peculiarità negli ultimi 12 mesi. Un risparmiatore che avesse investito tutto il capitale (tramite un «Pic, programma d'investimento del capitale in unica soluzione») a fine gennaio 2013 in un fondo azionario Italia avrebbe guadagnato il 30,35% in un solo anno: lo stesso investimento, frazionato però tramite un «Pac» in 12 mesi, avrebbe permesso di ottenere un rendimento del 41,1% con una volatilità (cioè la variabilità dell'investimento) molto più contenuta. Stesso discorso per un investimento in fondi azionari area euro (rendimento del «Pic» +21,9% e quello del «Pac» +25,4%) e in fondi azionari Europa («Pic»+18,7% e «Pac» +22,4%).
L'investimento a rate, inoltre, offre altri vantaggi al risparmiatore.
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