E i «carruggi» rivivono nell’indiscreto reportage

E i «carruggi» rivivono nell’indiscreto  reportage

Si presenta come un viaggio sentimentale e un po’ indiscreto tra gli scorci del centro storico più grande d’Europa. «Vicoli» del tedesco Karl Heinz Hinz, artista poliedrico che da trent’anni vive a Genova dove ha sposato un’italiana e ha tre figli, si presenta come una guida non tradizionale. Le fotografie che compongono il volume che ha inaugurato la collana «I Quadrotti» dei Fratelli Frilli, come spiegato nella presentazione «sono piuttosto l’espressione di un rapporto del tutto personale dell’autore con questo straordinario agglomerato di storia millenaria dell’architettura». Scattate dal 2003 ad oggi riflettono una ricca varietà di impressioni ricavate dall’autore nelle incursioni tra i carruggi. Heinz Hinz negli anni Ottanta ha svolto l’attività di scultore ed ebanista nel suo laboratorio nel centro storico genovese, proprio dietro a Palazzo Ducale. Nulla di più facile, dunque innamorarsi a prima vista dei vicoli e di tutto ciò che rappresentano. «Non pretendono certo di esaurire l’argomento - si legge ancora nella presentazione, poiché il fascino che la città vecchia esercita sul visitatore consiste essenzialmente nella possibilità inesauribile di nuove avventure, e la scoperta può proseguire, ad esempio, negli interni degli edifici e delle chiese, o nella giungla dei tetti con terrazze e terrazzini, o al porto antico».

L’autore promette di non smettere ad amare e fotografare Genova dopo aver ritrovato la vecchia passione della macchina fotografica, abbandonata da qualche tempo. E noi lo aspetteremo.
Vicoli, di Kerl Heinz Hinz, Collana «I Quadrotti», Fratelli Frilli Editori, 240 pagine, 19,90 euro.

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