Continua il dibattito sullimpatto della manovra in Lombardia. Roberto Formigoni nei giorni scorsi non ha escluso ulteriori aumenti del trasporto pubblico locale. Lallarme lanciato dal governatore, che si aspetta importanti modifiche dal governo, trova uneco in consiglio regionale, dove dallopposizione si ipotizza la possibilità di soluzioni condivise.
Formigoni intanto dai microfoni di radio Lombardia si oppone allipotesi di un condono per reperire i fondi che mancano allappello. «Sono totalmente contrario a queste misure che sono lennesima una tantum e che vanno a premiare chi ha cercato di fregare lo Stato e tutti noi» spiega il presidente della Regione, commentando la possibilità di un condono che copra gli anni dal 2006 al 2009 e che secondo i calcoli porterebbe nelle casse 35 miliardi.
Formigoni incassa i complimenti dellopposizione, a partire da quelli di Enrico Marcora dellUdc, che contesta alla manovra di «penalizzare gli enti più virtuosi» e introdurre «più costi per le famiglie». Oggi il Pd, con il segretario lombardo Maurizio Martina e la consigliera regionale Sara Valmaggi, presenterà le proprie proposte per rispondere allimpatto della manovra e «per ridurre i costi del sistema regionale lombardo».
Formigoni nel frattempo ribadisce la proposta di un aumento dellIva sui beni di lusso: «Sarebbe positivo far saltare o diminuire il contributo di solidarietà, che poi si rischierebbe di far pagare sempre ai soliti noti. Io, però, spalmerei in maniera diversa laumento dellIva, risparmiando i generi di prima necessità e innalzerei fino a 2-2,5 punti percentuali lIva sui generi di lusso. Il gettito sarebbe garantito e potremmo eliminare il contributo di solidarietà».
Marcora, per conto dellUdc, non si limita ad apprezzare le parole del presidente della Regione, ma ipotizza una cooperazione tra Pdl e centrosinistra proprio sui delicati temi della manovra: «Mi auguro che le critiche di Formigoni siano il primo passo verso unapertura al dialogo con altre forze politiche, più moderate della Lega, pronte a lavorare per il bene del nostro Paese».
Lesponente dellUdc chiede interventi più decisi sugli enti locali, proprio come Formigoni che più volte si è detto favorevole allabolizione di tutte le Provincie. «I tanto vantati tagli di 54.
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