E Ligresti potrà costruire accanto al parco

Succede che un cittadino interessato allo sviluppo urbanistico della sua città si prenda la briga di studiare il piano di governo del territorio e di presentare delle osservazioni. Sia chiaro, non si tratta di una cosa semplice, bisogna masticare un po’ di architettura e di vocabolario urbanistico, ma tant’è. L’amore per la propria città vale la candela. Soprattutto se in gioco c’è il verde, o ancora più il Parco Agricolo Sud. Così accade che Beniamino Piantieri, coordinatore della campagna elettorale di Milly Moratti, candidata della lista Milly Moratti per Pisapia, chieda di cancellare i diritti volumetrici su due aree di proprietà privata, per la precisione di Salvatore Ligresti, al confine con il Parco Sud. In burocratese la sua osservazione propone di cancellare l’articolo 35 dal piano delle regole. Gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica cosa fanno? Accolgono parzialmente l’osservazione, non stralciando ma riscrivendo l’articolo in questione, ottenendo il risultato esattamente opposto. Se, infatti, Piantieri chiedeva che non si costruisse sulle aree ai confini del Parco, gli uffici autorizzano l’edificazione, seppur con una minore volumetria. Paradossi della partecipazione.
A leggere i documenti si scopre che l’osservazione 889851.

0, presentata durante la prima fase di elaborazione del pgt, era stata respinta dagli uffici dell’allora assessore Carlo Masseroli, che avevano deciso di spostare quelle volumetrie su un’area del Comune, all’ex Macello. Tutelando il parco e i legittimi diritti del privato.

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