E ora la Francia pensa al ticket d’ingresso

Parigi o Lione come Milano, almeno nelle intenzioni. Il governo francese prevede di introdurre un pedaggio per le automobili in alcune grandi città francesi, così da ridurre il traffico e l’inquinamento. Lo ha annunciato il premier Dominique de Villepin, al termine di un comitato interministeriale dedicato allo sviluppo sostenibile. Il capo del governo francese ha incaricato il ministro dei Trasporti, Dominique Perben, di lanciare un concorso per progetti volti a migliorare l’equilibrio tra i differenti mezzi di trasporto urbani, riflettendo sull’ipotesi dell’introduzione di pedaggi.
I progetti «potranno avanzare proposte di ogni genere, compresi emendamenti legislativi, come l’introduzione di pedaggi urbani e gestione dei parcheggi», ha spiegato il premier francese. Il pedaggio per i centri urbani esiste già in alcune grandi metropoli come Londra e Singapore, altre stanno valutando l’idea di introdurlo, come San Francisco. Milano, dopo aver annunciato il via all’esperimento, sembra invece convinta a ritardare l’applicazione del pedaggio, trovando - insieme alla Regione - delle forme per far pagare solo chi possiede veicoli vecchi e altamente inquinanti.


In Fracia si pensa anche alla creazione di una tassa sul consumo del carbone, all’aumento del 10% della tassa sull’inquinamento industriale e acustico provocato dagli aerei, a una tassa per i camion che attraversano zone paesaggistiche, come le Alpi.

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