New York - Gli Stati Uniti temono che Al Qaida stia progettando di fabbricare armi chimiche da utilizzare per attentati in territorio americano, accumulando grandi quantità di semi di ricino e lavorandoli in laboratori segreti nello Yemen per estrarne la micidiale ricina. È quanto scrive oggi il New York Times, che cita fonti di intelligence Usa. Secondo alcuni documenti classificati, da oltre un anno Al Qaida nella Penisola arabica (Aqpa), il braccio yemenita del network del terrore creato da Osama bin Laden, sta trasportando segretamente semi di ricino in laboratori nella provincia di Shabwa, regione tribale del sud dello Yemen dove gli insorti integralisti controllano vaste zone. Secondo i timori dell’ amministrazione Usa, l’intenzione dei terroristi è di produrre la polvere di ricina e di impacchettarla in piccole bombe capaci di diffondere il veleno. "Non è difficile produrre ricina", spiega al Nyt Michael E. Leiter, fino a poco tempo fa direttore del National Counterterrorism Center, anche se gli esperti spiegano che non mancano le difficoltà tecniche. La tossina, dicono le fonti al giornale Usa, perde facilmente le sue micidiali proprietà in condizioni climatiche calde e asciutte, come sono quelle dello Yemen.
Inoltre la ricina, spiegano, non è facilmente assorbibile dalla pelle, come lo sono invece altri veleni. Ma la minaccia è temibile e per contrastarla, dice il Nyt, l’intelligence Usa lavora fianco a fianco con quella saudita e con ciò che resta di quella yemenita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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